Massiccia l’adesione dei lavoratori di Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti del Friuli Venezia Giulia allo sciopero generale del comparto trasporti che, per la prima volta, ferma assieme tutti i segmenti e le strutture dei trasporti. I primi dati si attestano intorno al 70% nei settori della viabilità, del trasporto ferroviario e del comparto portuale.
L’agitazione, avvallata a livello locale nell’attivo unitario in cui si sono riuniti ieri i lavoratori, è partita stamani con i settori del trasporto ferroviario (9-17), Autovie Venete e Autostrade per l’Italia (9-17), mentre lo sciopero interessa i servizi marittimi nel corso dell’intera giornata, su tutto l’arco delle 24 ore.
“I primi dati sulle adesioni sono confortanti”, dicono i tre segretari di categoria Valentino Lorelli (Filt-Cgil), Lilli Bigoni (Fit-Cisl) e Michele Cipriani (Uiltrasporti). “Segno evidente che i lavoratori – circa 17 mila in Fvg quelli dell’intero comparto dei trasporti, di cui 10 mila nell’autotrasporto e nella logistica, 1.800 nelle ferrovie e altrettanti nel Tpl, 2mila nel comparto portuale e circa 1.500 tra strade, autostrade, aeroporti e impianti a fune – hanno condiviso le ragioni alla base della mobilitazione. Prima fra tutte la necessità, slogan dello sciopero, di rimettere in moto il Paese, puntando anche sugli investimenti nelle grandi opere strategiche”.