Alta adesione, oggi a Trieste, ai due scioperi che coinvolgono il trasporto pubblico locale. Secondo i dati diffusi da Trieste Trasporti a fine giornata, alla protesta hanno aderito l’82% dei conducenti, il 24% degli impiegati e il 40% di operai e manutenzioni. Disagi in città per utenti e circolazione.
Oltre all’astensione generale di 24 ore proclamata dai sindacati di base, nel capoluogo giuliano è stato indetto anche uno sciopero aziendale di 4 ore, con sit in, da parte di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl, Usb. Tra le richieste delle parti sociali “l’assunzione di 25 conducenti entro 30 giorni, pieno rispetto degli accordi integrativi di secondo livello fatti nel tempo, incremento economico fisso di 200 euro al mese per tutti i dipendenti, piena assegnazione dell’indennità prestazione conducente a partire dal primo giorno di assunzione”. Secondo i dati diffusi dai sindacati confederali attraverso la Cisl, l’adesione alla protesta a Trieste arriverebbe al 95-96%.
Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti, Faisa Cisal, Ugl e Usb hanno indetto l’attenzione al lavoro anche per i dipendenti Atap Pordenone.
“Le istituzioni, i soci pubblici delle aziende di trasporto pubblico regionali devono aprire e proseguire il confronto con i lavoratori dell’autotrasporto, affrontando le questioni che vengono poste nelle manifestazioni”. È il pensiero espresso oggi a Pordenone dal segretario Pd Fvg Renzo Liva, al termine della manifestazione che si è tenuta davanti alla loggia del Municipio, in contemporanea con altri presidi in regione e in Italia.
“Ho portato l’attenzione del Pd a una categoria di lavoratori che esprime disagio – ha aggiunto Liva – in un momento di particolare difficoltà. Per noi l’ascolto e il dialogo sono un dovere imprescindibile e lo pratichiamo”.