Prima è scoppiata una lite, mentre erano seduti su una panchina nel parco Martiri delle Foibe, a Udine, poi uno dei due litiganti è passato alle mani e brandendo una bottiglia ha sferrato otto colpi al capo dell’amico con cui aveva discusso. Protagonisti dell’episodio, accaduto nel pomeriggio di martedì 17 agosto, due cittadini pakistani. La sera il Personale della Questura di Udine è riuscito a identificare l’aggressore e ricostruire l’accaduto, arrestandolo.
Verso le 15 di martedì le Volanti si sono precipitate al parco Martiri delle Foibe, dove era stata segnalata l’aggressione di un uomo. Mentre gli equipaggi raggiungevano il parco, il coordinatore capoturno attraverso la visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza cittadina, in Sala Operativa, ha visto ripresa l’intera aggressione.
Gli agenti giunti sul posto sono riusciti a rintracciare l’aggressore – un cittadino pakistano 28enne irregolare sul territorio nazionale -, ma è riuscito a fuggire. I poliziotti lo hanno rincorso, riuscendo a fermarlo, dopo una breve colluttazione e portarlo in Questura.
La vittima è stata soccorsa dal personale sanitario intervenuto sul posto. Dieci i giorni di prognosi per una frattura delle ossa nasali e diversi punti di sutura al mento ed al capo. L’aggressore è stato, invece, arrestato, denunciato all’Autorità Giudiziaria competente per le lesioni cagionate al connazionale e la resistenza opposta agli agenti e condotto in carcere, a Udine.
Questa mattina, dopo la convalida dell’arresto, il G.I.P. ha disposto per l’uomo la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Udine. Subito dopo in Questura, vista l’irregolarità della sua posizione in Italia, gli ha notificato un decreto di espulsione con contestuale ordine del Questore ad abbandonare il territorio nazionale entro sette giorni.