La scuola e la biblioteca alimentate grazie a una centrale a biomasse legnose. Questo il progetto della giunta comunale di San Pier d’Isonzo che punta a migliorare il risparmio energetico, alleviando anche le finanze comunali, con la nuova fonte di energia. L’idea è stata esposta ieri durante l’incontro con Sergio Bolzonello, vicepresidente della regione, nella sala consiliare del comune bisiaco.
E’ già stata, infatti, inviata la richiesta di contributo per l’importo di oltre 87mila euro. Ma i problemi da risolvere nel piccolo territorio di San Pier non finiscono qui. A indicare i vari punti dove sarà necessario operare è stata la Giunta, composta dal sindaco Zandomeni e dagli assessori Martellos, Bevilacqua e Lollis assieme ai consiglieri Benfatto e Sfiligoi. Presente anche il coordinatore della locale protezione civile e il comandante della locale stazione dei carabinieri.
A Bolzonello il sindaco ha anche illustrato ulteriori progetti, quali l’illuminazione della rotonda, ultimata lungo la SP12 qualche mese fa e che ora, durante la notte, non presenta alcuna luce. Anche la sede della locale Protezione Civile necessita di un ulteriore contributo per completarne gli interni. La zona sportiva, poi, abbisogna di alcuni interventi urgenti come la collocazione di un telone per la chiusura laterale del bocciodromo, la realizzazione del rivestimento di protezione del muretto perimetrale del campo di gioco per migliorarne la conformità alla normativa sulla sicurezza e la copertura di un capo da tennis per consentire un’attività prolungata a tutto l’anno.
In programma c’è anche la realizzazione di una pista ciclabile che colleghi il centro di San Pier d’Isonzo con la frazione di Cassegliano e per completare il progetto ‘Sant’Elia 100 anni di pace’ in collaborazione con la Pro Loco di Fogliano Redipuglia. Infine c’è la piaga estiva delle zanzare: il comune si è rivolto alla Regione con un contributo di 2.200 euro in vista di una disinfestazione programmatica. Due anni fa aveva sofferto dello stesso problema il vicino comune di Fogliano che aveva vissuto una vera e propria invasione di mosche.