“Chiediamo a gran voce che ai al più presto superata questa paralisi istituzionale degli uffici scolastici territoriale (ex Provveditorato agli studi) e regionale (ufficio scolastico regionale)”. E’ questo il messaggio che il Comune di Pordenone ha lanciato al Ministero all’Istruzione e alla Regione. “Con il 1 marzo – si legge ancora nella nota – è andato in pensione il direttore regionale Pietro Biasiol e da diversi anni Pordenone non ha un dirigente dell’ufficio territoriale. L’Ufficio scolastico territoriale di Pordenone ha diritto di avere un proprio dirigente, la scuola pordenonese dovrà assolutamente essere seguita da una guida autorevole e competente”.
“Il sistema scolastico locale, a partire da quello regionale, hanno bisogno di una continuità molto forte dopo il pensionamento del direttore Biasiol che ha avuto il merito negli ultimi anni di sostituirsi alle mancate nomine dei dirigenti a livello territoriale. L’Ufficio scolastico provinciale ha visto un notevole depauperamento non di competenze e compiti ma di personale anche altamente qualificato che non è stato sostituito a seguito dei numerosi pensionamenti. Chiediamo che venga esplicitata nitidamente la linea di pensiero da parte della Regione e del Ministero perché in questo modo, come abbiamo fatto in altre occasioni, non siamo disponibili ad accettare che vi sia una situazione di depauperamento del nostro territorio”, continua la lettera ufficiale.
“Chiediamo la nomina di un dirigente per Pordenone in tempi veloci. Non possiamo aspettare e lasciare vacanti le sedi sia a livello regionale sia a livello provinciale. Il Ministero si assuma le proprie responsabilità e indichi velocemente il sostituto del direttore regionale e a cascata riprenda a cuore le sorti del ufficio territoriale di Pordenone perché sarebbe un peccato sprecare le grandi competenze che in esso vi operano e hanno operato nel corso degli anni. Noi non staremo a guardare”, conclude l’assessore comunale Alessandro Basso.