Questa mattina in Prefettura a Pordenone sono stati sottoscritti i protocolli d’intesa ‘Scuole Sicure 2022-2023’ grazie ai quali sette comuni del Friuli Occidentale otterranno i finanziamenti statali per prevenire e contrastare lo spaccio di stupefacenti negli istituti scolastici.
Alla riunione, presieduta dal Prefetto Domenico Lione, oltre al Questore, ai Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, hanno partecipato i Sindaci di Azzano Decimo, Cordenons, Fontanafredda, Porcia, Sacile, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo e la Direttrice dell’Ufficio scolastico regionale di Pordenone.
La sottoscrizione dei protocolli d’intesa è l’atto finale di un percorso avviato lo scorso luglio e che ha visto la collaborazione di Prefetto e Sindaci per sviluppare progettualità omogenee a livello provinciale, per creare una cornice coordinata e uniforme d’interventi a tutela dei ragazzi e delle famiglie, intercettando i tentativi di aggressione esterna al mondo studentesco.
Non singole iniziative, ma una regia unica che possa moltiplicare i benefici per il territorio, valorizzando l’impegno quotidiano delle Forze dell’Ordine nella prevenzione e contrasto a questo insidioso fenomeno criminale, avvalendosi anche del supporto delle Polizie Locali.
La proposta avanzata dal Prefetto di mettere a fattor comune le risorse disponibili secondo una visione d’insieme ha subito trovato il favore dei Sindaci coinvolti. L’obiettivo comune è quello di implementare la sicurezza del luogo principe della formazione e aggregazione dei ragazzi, la scuola, anche facendo conoscere loro i rischi e i pericoli connessi al reato dello spaccio di stupefacenti.
Approfittando dei finanziamenti statali, si è condivisa la creazione di un modello comune basato su tre linee d’intervento: prevenzione, formazione e controllo.
I progetti, approvati prima in sede di Comitato e ora concretamente finanziati per circa 100.000 euro dal Ministero dell’Interno, con la firma di oggi diventano ufficialmente operativi. Le iniziative spazieranno dalla realizzazione di sistemi di videosorveglianza in aree sensibili alle campagne educative – anche con l’utilizzo di simulatori che riproducono gli effetti distorsivi alla guida derivanti dall’assunzione di sostanze alcoliche e psicotrope – fino ai controlli ordinari e straordinari da parte delle Forze dell’Ordine, con il concorso delle Polizie Locali, all’esterno e nelle zone adiacenti ai plessi scolastici, con l’eventuale ausilio di unità cinofile e droni.
L’occasione conferma la capacità del Pordenonese di fare squadra creando una stretta sinergia inter-istituzionale dalle sicure ricadute positive per la comunità.