La Guardia di Finanza di Udine, nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Provinciale, ha individuato e sequestrato in un comune dell’alto Friuli una piantagione di canapa indica pronta per essere estirpata ed essiccata, avendo già alcune piante raggiunto l’altezza anche di 2 metri e mezzo con le estremità già fiorite.
I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Udine hanno individuato l’illecita coltivazione, composta da circa 150 piante, rinvenute tra piante di mais ed ortaggi vari, in una superficie che si estendeva per 200 metri quadri. In particolare, la coltivazione di canapa indiana era stata realizzata in un terreno di proprietà di un soggetto originario di un paese carnico, che di fronte alla propria abitazione aveva pensato di produrre in proprio una piantagione, credendo di sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine e in questo caso dei finanzieri, solo perché era stata sistemata in solchi ricavati in mezzo ad altre colture, tipo fagiolini, granturco e alberi da frutto.
L’esame speditivo della sostanza rinvenuta ha subito evidenziato la presenza del principio attivo della canapa indica, denominato Thc.
L’illecita coltivazione, su disposizioni della competente Autorità Giudiziaria di Udine, è stata distrutta in loco mentre alcune piante saranno inviate a un apposito laboratorio di analisi per la valutazione quantitativa e qualitativa del principio attivo.
La cannabis è una pianta annuale e i suoi semi germogliano in meno di una settimana. Sono i fiori della femmina a produrre la maggiore quantità della sostanza resinosa contenente il principio attivo, il delta-9-tetraidrocannabinolo, meglio noto come con la sigla Thc. Da essa si ottengono diversi prodotti psico-attivi: hashish (secrezione resinosa delle sommità fiorite, agglomerata in blocchi), marijuana (mistura di prodotti dell’intera pianta), sinsemilla (marijuana coltivata in maniera particolare, che non contiene semi) e olio di cannabis (concentrato alcolico). La pianta è estremamente forte e resistente, riesce infatti a riprodursi allo stato selvatico praticamente ovunque e non richiede particolari attenzioni.
Il peso complessivo delle piante sequestrate è paria circa 48,5 kg e avrebbe fruttato all’illecito coltivatore circa 50 mila euro. Il proprietario del terreno e della coltivazione di marijuana è stato denunciato a piede libero per violazione alla normativa sugli stupefacenti.
Nella foto il rogo per la distruzione delle piante sequestrate