Affezionato probabilmente a una particolare catena di noti supermercati, non li aveva mai frequentati per fare acquisti, ma per svuotarne gli scaffali e riuscire così ad arraffare bottiglie di liquore e di superalcolici, creme da notte e generi alimentari.
Invece di raccogliere i punti fedeltà, si è trovato a collezionare una consistente serie di denunce per furto. La sua salvezza è sempre stata il fatto che fosse minorenne, motivo per cui è sempre stato lontano dalle patrie galere.
Il problema, però, si è creato con il raggiungimento della maggiore età. Le varie sentenze di condanna nel frattempo accumulate sono così sfociate nell’emissione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Milano.
Nei giorni scorsi una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Aurisina ha scoperto, durante un controllo, il suo passato di baby-criminale e che lera ricercato da nove anni. Si tratta di un 29enne rumeno che aveva cercato di scappare dalla Giustizia italiana cercando migliore fortuna in Spagna.
Dopo le formalità di rito, i militari l’hanno accompagnato nel carcere del Coroneo, dove sconterà la pena di quattro mesi di reclusione.