“Degrado morale, esistenza svuotata di senso, perdita dei valori di rispetto della vita”: il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, esprime tutta la sua indignazione nei confronti dell’ennesimo episodio di violenza perpetrato contro la giovane donna ammazzata a coltellate mentre faceva jogging lungo l’ippovia nei pressi del Parco del Cormor.
“Condivido le parole di rabbia pronunciate dal Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi, in relazione ai tempi cambiati, alla trasformazione della nostra terra sempre più macchiata dall’incremento di fatti di sangue, soprattutto contro le donne”, prosegue Fontanini che, all’unisono con la presa di posizione del Procuratore, invoca pene più severe e senza sconti: “Sono troppo miti le pene inflitte contro gli autori di questi reati e servono inoltre tempi certi e una giustizia rapida che ristabilisca l’ordine”, sottolinea con decisione il Presidente.
L’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Elisa Battaglia, che nel corso della mattinata ha presenziato, in Prefettura, alla sottoscrizione del Protocollo antiviolenza attivato nella provincia di Udine con l’approvazione ministeriale, ha ribadito di utilizzare lo strumento messo a disposizione da Palazzo Belgrado come forma di sensibilizzazione: firmare la petizione online, che compare sul sito dell’Ente, per dire stop a tutti i femminicidi e a tutte le violenze contro il genere femminile.