Ha risposto alle domande del procuratore Michele Martorelli, il dirigente della Questura di Udine agli arresti domiciliari da martedì scorso con l’accusa di aver concordato incontri con una minorenne per ottenere dalla ragazza prestazioni sessuali a pagamento.
Nell’interrogatorio di garanzia, il funzionario ha fornito la sua versione della vicenda, mentre il suo legale, Stefano Comand, ha chiesto e ottenuto gli atti dell’indagine.
Il tutto sarebbe cominciato nel 2018, quando il funzionario della Polizia di Stato avrebbe contrattato una prestazione sessuale con una minorenne. A seguito dell’arresto, compiuto dai suoi colleghi, è anche stato sospeso dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
Comand ha già inoltrato istanza di riesame per gli arresti domiciliari, che sarà valutata nei prossimi giorni.