Sette Daspo. E’ questo il bilancio delle proteste che hanno caratterizzato il post-partita di Udinese-Crotone allo Stadio Friuli. Sono sette i tifosi friulani che, in base a quanto disposto dal Questore di Udine, non potranno avvicinarsi alle manifestazioni sportive per un lungo periodo.
Dopo la sconfitta bianconera, il 22 aprile, un gruppo di ultras aveva abbandonando gli spalti in anticipo rispetto al triplice fischio ed era riuscito a varcare un cancello dell’area sicurezza, aperto per agevolare il passaggio di una persona disabile, raggiungendo la zona Vip del Friuli.
Nonostante l’intervento degli steward, hanno tentato di arrivare a contatto con i calciatori. Facendosi strada con la forza, sono riusciti ad arrivare fin quasi negli spogliatoi. Forze dell’Ordine e personale addetto alla sicurezza sono riusciti a fermarli, evitando che la situazione degenerasse.
Per i sette tifosi, tutti residenti nell’hinterland udinese, sono stati disposti due Daspo per otto anni, un divieto di avvicinamento per sette, uno per sei e uno per cinque anni; in questo caso, i supporter saranno anche sottoposti a obbligo di firma a inizio e fine di ogni gara dell’Udinese. Per gli ultimi due facinorosi, il Daspo avrà durata di un anno, senza obbligo di presentazione.