E’ accusata di assalti a sportelli bancomat tra Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, tutti con l’esplosione di acetilene, la banda di cinque persone catturata dai Carabinieri e dalla Squadra Mobile di Trieste, mentre stava compiendo un’ennesima azione in un supermercato di Feltre (Belluno). In carcere sono finiti Damiano Doardo, di Campolongo Maggiore, Giovanni Golfetto, di Latisana, Federico Rosso, di Pontelongo, Ivan Termini, di Udine e Roberto Arziliero, di Migliaro (Ferrara).
Il gruppo – è stato sottolineato in conferenza stampa a Trieste – era composto da soggetti con precedenti penali specifici e di caratura criminale definita notevole. Termini e Golfetto, in particolare, avevano avuto in passato contatti con la “Mala del Brenta” e avevano terminato di scontare, alla fine dell’estate scorsa, due condanne pesanti per altri colpi a bancomat effettuati in Austria. La loro presenza era stata notata a Trieste, nell’autunno scorso, poco dopo che erano stati messi a segno tre assalti esplosivi alle casse continue di altrettanti supermercati. Da lì Polizia e Carabinieri – su input della Procura della repubblica del capoluogo giuliano – hanno avviato una serie di appostamenti e accertamenti, anche con l’ausilio di un elicottero del reparto volo carabinieri di Venezia.
La banda preparava le proprie azioni con cura meticolosa, individuando contemporaneamente due o tre obiettivi e scegliendo all’ultimo momento – a seconda delle circostanze – il punto dove colpire. Tra gli accorgimenti anche quello di incastrare un pezzetto di carta in un apparecchio, per segnalare ai complici che non era stato svuotato dagli addetti e quindi conteneva denaro. Il blitz delle forze dell’ordine è scattato alle 3 di ieri, al supermercato Famila di Feltre (Belluno). La banda aveva dapprima interrotto l’illuminazione pubblica nella zona, aveva sfondato con una Panda la saracinesca d’ingresso e aveva piazzato e innescato una carica di esplosivo (presumibilmente tritolo) di circa 200 grammi. A quel punto sono intervenuti gli agenti, che sono riusciti a bloccare quattro ladri. Solo Arziliero è riuscito a sfuggire all’arresto ma poche ore dopo è stato intercettato e bloccato a Codevigo (Padova) dai carabinieri di Piove di Sacco (Padova) mentre stava cercando di salire a bordo della propria auto. Ulteriori indagini sono in corso su una quindicina di colpi avvenuti negli ultimi tre mesi nelle tre regioni del Nordest.