La Polizia di Stato di Udine, in collaborazione con la Polizia Stradale di Busto Arsizio, ha arrestato un latitante 52enne che si era rifugiato in Germania per non scontare sette anni e quattro mesi di carcere. La condanna, per somma di reati, era stata emessa ad aprile dal Tribunale di Udine e di Roma. L’uomo è responsabile di false attestazioni in atti pubblici, del fallimento di una ditta a lui riconducibile, operante nell’ambito dei servizi verso terzi e, in particolare, di una rapina, commessa a Udine, il 12 gennaio del 2017, ai danni di un compro oro in via Martignacco.
Nella circostanza, l’uomo era entrato nel negozio fingendosi un cliente ma poi aveva estratto un taglierino e minacciato e bloccato l’impiegata con del nastro adesivo, riuscendo a rubare 4.500 euro in contanti e alcuni monili in oro. L’immediata attività investigativa compiuta dalla Squadra Mobile aveva permesso di rintracciare, il giorno dopo, l’autore dei fatti in una struttura ricettiva di Lignano Sabbiadoro, procedendo alla sua denuncia alla Procura di Udine. Nella circostanza erano stati recuperati i gioielli e parte della somma trafugata.
La Procura di Udine, a maggio, aveva poi avviato le procedure di rintraccio, dato che il 52enne non si trovava più sul territorio nazionale. Grazie all’attività coordinata dal Servizio Centrale Operativo di Roma, nell’ambito del progetto nazionale Wanted 3 (finalizzato alla cattura latitanti), si è scoperto che era scappato in Germania.
Sabato 13 luglio, l’uomo aveva programmato di rientare in Italia. A quel punto è scattata la ‘trappola’ e la Polstrada di Busto Arsizio l’ha scoperto a bordo di un pullman diretto a Napoli e arrestato nell’area di servizio di Lainate.