Si era fatto prestare l’auto nuova dall’amico con la scusa di fare la spesa. Anziché restituirla dopo le compere, però, si era dato alla macchia, assieme alla vettura. Il proprietario aveva scoperto, con rammarico, che il presunto amico era finito in Francia proprio per rivendere la fiammante automobile. Aveva tentato una ‘mediazione’ al telefono, ricevendo in cambio solo insulti e un netto rifiuto alla restituzione. Era così scattata una denuncia, con conseguente condanna del Tribunale di Bergamo a otto mesi per appropriazione indebita.
L’uomo, un 37enne rumeno, nel frattempo aveva fatto perdere definitivamente le sue trace per anni. Fino a quanto una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Aurisina l’ha rintracciato durante un controllo di retrovalico a bordo di un pullman diretto in Portogallo. Scoperte le sue pendenze penali, l’uomo è stato arrestato e accompagnato nel carcere del Coroneo.