Dalle prime ore di oggi è in corso una vasta operazione della Polizia di Stato di Pordenone, che sta eseguendo, tra Friuli e Veneto, numerose perquisizione nei confronti di nove indagati, attivi nello smercio all’ingrosso e al dettaglio d’ingenti quantitativi di hashish e cocaina, destinati a soddisfare le piazze di spaccio del Nord-Est.
Le operazioni sono condotte dalla Squadra Mobile di Pordenone, in collaborazione con gli agenti di Venezia, Treviso, Portogruaro e Conegliano Veneto, equipaggi dei Reparti prevenzione crimine di Padova, e l’ausilio di unità cinofile specializzate della Polizia di Padova e della Polizia Scientifica di Pordenone.
Le indagini sono state avviate circa un anno fa, in occasione dell’arresto in flagranza di un 43enne maghrebino, residente a Pordenone e gravato da numerosi precedenti in materia di stupefacenti, trovato in possesso di oltre 10 chili di hashish e 100 grammi di cocaina.
Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Pordenone, la Squadra Mobile ha avviato un’articolata attività investigativa per ricostruire i canali e la filiera di approvvigionamento. Ne è emersa una vasta e complessa rete composta da grossisti, mediatori e pusher al dettaglio, attivi sui territori di Pordenone, Udine e Treviso. A settembre, sono state eseguite nove misure cautelari a carico di altrettanti cittadini di origine magrebina residenti nel Friuli Occidentale.
Sono stati eseguiti diversi sequestri di droga e documentata una ben collaudata rete di sub-spacciatori, anche loro di origine maghrebina e residenti in vari punti dell’ex provincia pordenonese.
Le ulteriori indagini disposte dalla Procura hanno permesso di scoprire come il gruppo criminale continuasse ad avere la disponibilità d’ingenti quantitativi di stupefacenti e hanno permesso d’individuare il coinvolgimento di altri nove soggetti, otto di origine marocchina e una cittadina italiana, residenti tra Pordenone, Treviso e Venezia, che sono stati denunciati e sottoposti a perquisizione domiciliare.
A casa di due degli indagati, un 37enne e un 40enne marocchini sono stati sequestrati materiale per il confezionamento, oltre sei chili di hashish suddivisa in panetti e 2mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. I due, al termine delle formalità di rito, sono stati arrestati in flagranza e portati rispettivamente nella casa circondariale di Udine e Belluno a disposizione dell’autorità Giudiziaria.