Una tragedia che ha lasciato tutti sgomenti. La morte, ieri sera, di Fabio Zuccheri, 20enne di Crauglio di San Vito al Torre, al suo primo allenamento con i nuovi compagni del Sevegliano, ha gettato la società e il paese nello sconforto. Nessuno si rassegna alla tragica fatalità che ha colpito il giovane portiere, che aveva militato in varie formazioni regionali (nell’ultima stagione aveva ‘indossato i guanti’ del Monfalcone). Il ragazzo si era recato sul campo di allenamento per conoscere staff e compagni in occasione della prima seduta ufficiale della nuova annata sportiva. Ma, prima ancora di potersi presentare, è stato colpito da malore.
“Il suo arrivo – ricorda emozionato il presidente dell’Asd Sevegliano, Francesco Vidal – era stato accolto da tutti con piacere, perché ricalcava le orme del papà Aldino e dello zio Giorgio, che avevano vestito la nostra maglia. Purtroppo è stato un passaggio troppo veloce. Ma sono sicuro che il suo ricordo vivrà indelebile nella memoria di tutti”.
Vidal entra anche nel merito dei soccorsi, ricostruendo quando successo nell’arco di quei pochi minuti fatali per il giovane calciatore: “Era appena arrivato al campo e si stava avvicinando al preparatore dei portieri, Enrico Gattesco. Nel breve tragitto si è improvvisamente accasciato a terra. Gattesco e il resto dello staff sono stati lucidi e hanno tentato immediatamente di prestare i primi soccorsi, compreso il massaggio cardiaco. Nel giro di pochi minuti è accorso anche il nostro medico, che abita qui vicino. E anche i sanitari del 118 sono arrivati tempestivamente, quindi, anche nei confronti della famiglia, che conosco bene, posso assicurarvi in coscienza che è stato fatto tutto quanto umanamente si poteva fare. Il dramma, per molti versi, assomiglia a quello che ha colpito Morosini. Una tragica e imponderabile fatalità”.
Come troverete la forza per ripartire? “Dobbiamo farlo, anche per onorare la memoria di Fabio”, conclude il presidente. “Dovremo rielaborare il lutto e farci forza gli uni con gli altri”.
Dello stesso avviso anche il sindaco di Bagnaria Arsa, Cristiano Tiussi, che conosce bene la famiglia Zuccheri. “E’ una tragedia immensa, non solo per la giovane età di Fabio, ma anche perché la sua famiglia è legatissima a Sevegliano. Io stesso, negli anni, ho militato con Aldino e Giorgio e il fatto che lo zio sia morto allo stesso modo, per un attacco cardiaco, getta ulteriore sconforto su una vicenda così drammatica”.
Questa sera, alle 20.15, tutte le interviste e i ricordi di Fabio Zuccheri nello speciale in onda su Telefriuli.