Il friulano Luca Visentini, segretario generale dell’organizzazione internazionale dei sindacati Ituc, la più grande confederazione sindacale del mondo, e l’ex europarlamentare Antonio Panzeri sono stati fermati dalla Polizia oggi a Bruxelles, insieme ad altre due persone, nell’ambito di un’inchiesta per sospetta corruzione.
I fermi sono stati resi noti dai quotidiani Le Soir e Knack e sono stati confermati dal Tribunale Federale belga, che ha sottolineato il principio di presunzione della loro innocenza. Secondo le informazioni raccolte dagli inquirenti, si sospetta che il Qatar, Paese nel quale sono in corso i Mondiali di calcio, abbia tentato d’influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo.
Stando a quanto scrivono i giornali belgi, i fermati sono a disposizione del giudice istruttore che, nelle prossime 48 ore, potrebbe decidere di spiccare eventuali mandati d’arresto. Nell’ambito dell’azione avviata stamani, la polizia ha effettuato anche 14 perquisizioni.
A Bruxelles, a casa di Panzeri, secondo quanto scrive Le Soir, gli inquirenti hanno trovato 500mila euro in contanti. Tutti i fermati sono di nazionalità o di origine italiana. Tra loro anche il direttore di una Ong e un assistente parlamentare.
Luca Visentini, nato a Udine 54 anni fa, è stato per diversi anni il punto di riferimento dei sindacati europei. Ha cominciato nella Uil del Friuli Venezia Giulia e, nel maggio 2011, al congresso di Atene, è stato eletto segretario confederale della Etuc, l’European Trade Union Confederation, ovvero la confederazione dei sindacati europei. Nel 2015 è stato eletto segretario generale, sempre della Etuc, e, nel 2019, è stato riconfermato. Il suo addio all’Etuc è recentissimo: al congresso di Melbourne di fine novembre, infatti, Visentini ha vinto le elezioni come segretario generale della Ituc (International Trade Union Confederation).