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Scoperti alla guida di un’auto rubata, cercano in tutti i modi di fuggire, ma finiscono per fare un incidente. Il rocambolesco episodio è accaduto, il 2 luglio scorso, a Trieste. Una pattuglia del Nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale di Trieste, nel corso di un controllo di routine, ha individuato un’auto rubata un mese fa, parcheggiata in via Parini.
Gli operatori, contastato che il veicolo era proprio quello oggetto di denuncia, hanno atteso che qualcuno si avvicinasse al mezzo. E così è stato. Due uomini sono saliti in macchina e, come se niente fosse, si sono messi in marcia.
A quel punto uno degli agenti in borghese ha intimato loro l’alt ma il conducente ha tirato dritto, costringendo l’agente a scansarsi per evitare l’auto e di essere investito. Il tentativo maldestro di riprendere velocemente il largo, però, ha fatto sì che l’auto finisse contro due macchine in sosta. Per fuggire, l’uomo al volante ha ingranato la retromarcia per disincagliarsi, ripartendo a tutta velocità diretto in via Pascoli, dove ha trovato un mezzo della Polizia Locale a sbarrargli la strada.
L’ultimo, estremo tentativo di scappare dalla parte opposta, è stato stroncato dalla prima pattuglia di agenti che hanno fatto uscire i due uomini dall’auto, assicurandosi che non scappassero, nonostante una strenua resistenza.
A quel punto uno degli agenti in borghese ha intimato loro l’alt ma il conducente ha tirato dritto, costringendo l’agente a scansarsi per evitare l’auto e di essere investito. Il tentativo maldestro di riprendere velocemente il largo, però, ha fatto sì che l’auto finisse contro due macchine in sosta. Per fuggire, l’uomo al volante ha ingranato la retromarcia per disincagliarsi, ripartendo a tutta velocità diretto in via Pascoli, dove ha trovato un mezzo della Polizia Locale a sbarrargli la strada.
L’ultimo, estremo tentativo di scappare dalla parte opposta, è stato stroncato dalla prima pattuglia di agenti che hanno fatto uscire i due uomini dall’auto, assicurandosi che non scappassero, nonostante una strenua resistenza.
Accompagnati alla caserma di via Revoltella, gli operatori hanno identificato i due uomini: il conducente – K.D. 41 anni, pluripregiudicato – è stato messo agli arresti domiciliari per ripetuta resistenza a pubblico ufficiale, a disposizione dell’autorità giudiziaria e dovrà rispondere anche del furto del veicolo (che è stato riconsegnato al proprietario, dopo le prassi di rito). La posizione del passeggero, invece, è ancora al vaglio degli agenti.