Scendono i prezzi del posto auto: ora affittarlo dai privati può essere più conveniente del ticket per le strisce blu. Sembra paradossale, ma è così. Stando ai nuovi prezzi per il 2015, per un posteggio in struttura privata o in un garage del centro città si arriva a spendere fino a 90-100 euro al mese. E chi arriva a Udine, magari per lavoro, ed è costretto a lasciare ferma l’automobile per diverse ore, può trovare questa cifra concorrenziale.
Facciamo due conti
Facciamo qualche piccolo conto. Immaginiamo di dover lasciare la nostra quattro ruote ogni giorno, 5 giorni alla settimana, per 8 ore, negli stalli blu. Nella gran parte dei casi, la tariffa oraria è di 60 centesimi all’ora. Si tratta, quindi, di inserire nei parchimetri 24 euro ogni settimana, ovvero 96 euro al mese. Più o meno quanto si spenderebbe affittando il posto ‘top’ dal privato. Con tutti i vantaggi del caso: nessuna necessità di avere spiccioli in tasca, sicurezza di trovare parcheggio, niente ricerche di un ‘buco’ in cui infilare la vettura e addio al rischio multe e ai divieti in caso di manifestazioni. Senza contare che il posteggio per lo shopping del sabato pomeriggio risulterebbe ‘gratuito’.
Variazioni di prezzo
Insomma, il mercato immobiliare ha reso più conveniente l’utilizzo del suolo privato rispetto a quello pubblico. “In questi anni – spiega Leonardo Piccoli, presidente provinciale della Fiaip, associazione che riunisce gli agenti immobiliari – il valore dei posti per le automobili è crollato e, di conseguenza, sono scesi anche gli affitti. Se otto anni fa si poteva arrivare anche a 120-150 euro al mese per un posto in centro, ora si possono trovare soluzioni a partire dai 60 per arrivare ai 90-100 euro. Ciò dovrebbe far riflettere in merito alle attuali tariffe della sosta a raso a Udine”.
Per chi vuole acquistare
Se qualcuno ha soldi da investire, poi, potrebbe prendere anche in considerazione l’acquisto di un garage o di un posto auto in struttura. “Proprio in questi giorni – continua Piccoli – stiamo elaborando il borsino per il 2015. Nel caso dei parcheggi, i prezzi sono in discesa. Per quanto riguarda i box e i posti scoperti (per esempio in un cortile), il calo tra il 2014 e il 2015 oscilla tra il 15 e il 20 per cento, mentre tengono i posti coperti da una tettoia. Per quanto riguarda le zone, a mantenere il proprio valore sono gli stalli in alcune aree del centro storico (una su tutte, quella di via Viola) dove ci sono molti condomini risalenti agli Anni ’60, mentre in periferia il crollo è palpabile. Rispetto a 8 anni fa, un box auto in centro ha perduto fino al 40 per cento del valore: da 45mila-50mila del 2007 siamo passati ai 30mila di quest’anno”.
Meno ‘coccole’
Ma come siamo arrivati a questa situazione? “Il boom dell’acquisto delle automobili avvenuto 8-9 anni fa – risponde Piccoli – aveva incentivato la compravendita di posti auto, in periferia per trovare un ricovero alla seconda vettura della famiglia, in centro anche per la prima. Oggi le cose sono cambiate, a partire dal parco macchine cittadino. Se a metà Anni 2000 si cambiava la quattro ruote una volta ogni 2-3 anni, ora si tiene la stessa automobile in media per 6-7 anni. L’esigenza di curare la propria vettura è dunque diminuita. Inoltre, adesso la gente, quando cerca casa, pensa all’essenziale e il posto auto (anche se, con il Piano regolatore in vigore ogni nuova unità abitativa deve averne a disposizione uno) interessa meno. Insomma, l’automobile, specie la seconda, può tranquillamente restare in strada. Infine c’è da considerare la questione della tassazione. Nel calcolo della Tasi, si può inserire solamente una pertinenza, vale a dire un solo garage, per la prima casa. Sul box aggiuntivo va pagata l’Imu, che ha aliquote ben superiori ed è anche per questo che la domanda di posti auto e, quindi, le loro quotazioni, sono calati pure quest’anno”.