Sei cittadini stranieri arrestati per spaccio. E’ questo l’esito dell’articolata indagine diretta dal sostituto procuratore Federico Frezza e condotta dagli agenti della Squadra Mobile di Trieste.
Gli indagati, di diverse nazionalità (Iraq, Afghanistan, Algeria, Palestina, Senegal e Nigeria), si sono resi responsabili dei reati di cessione e/o detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione ha riguardato le principali piazze cittadine tra le quali Largo Barriera, Piazza San Giovanni, Piazza Goldoni e Piazza Libertà, nonché l’area del Silos, all’interno della quale, nonostante i numerosi arresti, uno degli spacciatori è stato più volte trovato in possesso di dosi di hashish.
Gli agenti hanno monitorato i principali luoghi di aggregazione, dove è maggiore l’afflusso di giovani. La rete, infatti, non aveva una zona fissa per lo spaccio, ma si spostava in base alle esigenze dei clienti e all’orario; ognuno agiva prevalentemente per conto proprio, portando con sé le dosi necessarie e sufficienti a soddisfare le singole richieste dei consumatori. I servizi su strada hanno permesso ai poliziotti in borghese di accertare come i clienti, tra i quali anche un minorenne, si recavano nelle varie piazze dove incontravano il pusher che gli avrebbe consegnato la “roba”.
In occasione delle perquisizioni effettuate ieri, sono stati sequestrati circa 20 grammi di marijuana e un passaporto italiano rubato. Dopo gli atti di rito, tre di loro sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Proseguono le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Trieste.