Bersagliato dai furti, aveva preso l’abitudine di fare un giro di controllo della sua proprietà, prima di andare a dormire. E quando, la sera del 18 febbraio 2014, aveva notato un’auto con due persone che sembravano armeggiare intorno a qualcosa, a poca distanza da un escavatore, temendo si trattasse di ladri di gasolio, ha esploso due colpi di fucile in aria per metterli in fuga. Un agricoltore della
Bassa Friulana, di 54 anni, è finito così a processo: le due persone nell’auto erano una coppia appartatasi in cerca di intimità. Spaventati – friulana lei, veneto lui, entrambi cinquantenni – erano corsi a denunciare il fatto ai Carabinieri.
L’agricoltore, accusato di esplosioni pericolose, porto abusivo d’armi e minaccia aggravata dall’uso di un’arma, è stato condannato oggi a 10 giorni di arresto per aver portato fuori dall’abitazione il fucile, regolarmente detenuto. Il giudice monocratico del tribunale di Udine gli ha concesso i doppi benefici della sospensione e non menzione. Lo ha assolto invece dalle accuse di esplosioni pericolose e minaccia aggravata.
Spara a una coppia in camporella, scambiandola per un ladro
Un agricoltore è stato condannato per aver esploso due colpi di fucile in aria per mettere in fuga quelli che credeva fossero dei malviventi
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