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A una donna di 38 anni usare il bancomat e le carte di credito dei genitori, convinti di aver affidato alla figlia i soldi per investimenti redditizi, è costato una condannata a 9 mesi e 400 euro di multa, con doppi benefici di sospensione e non menzione.
La donna di 38 anni era stata denunciata dai genitori che si erano accorti di un sostanzioso ammanco di denaro dal conto corrente.
Secondo l’accusa, dal 2006 al 2009 la donna si sarebbe impossessata di 42.250 euro. Di positivo c’è che genitori e figlia nel frattempo si sono riappacificati.
15 febbraio 2013