Stanno bene, anche se sono provati dalla lontananza dal loro Paese che dura da mesi. Ora hanno un biglietto aereo in tasca che vale il ritorno in Italia e – insieme a un gruppo di altri italiani bloccati anche loro alle Mauritius – non vedono l’ora di tornare di nuovo a casa. Gianna, 75 anni, originaria di San Vito al Tagliamento, e il marito Daniele, 71 anni, originario di Savona, sposati dal 2007 e residenti a Gleris di San Vito, domani potranno rivedere l’amata Italia. Infatti, grazie a uno sforzo congiunto del Sindaco Antonio Di Bisceglie, con il suo continuo pressing sul ministero degli Affari Esteri, il Consolato italiano alle Mauritius, ha ricevuto in queste ore la notizia tanto attesa e cercata.
“L’odissea di Gianna e Daniele nelle prossime ore terminerà. Finalmente torneranno in Italia”, annuncia il Sindaco. “La loro era iniziata come una tranquilla vacanza alle Mauritius. Partiti il 5 gennaio di quest’anno, dovevano far rientro il 20 marzo, ma la diffusione della pandemia Covid-19 in tutto il mondo ha sconvolto i loro piani e il volo che avevano per l’Italia è stato cancellato”.
Nonostante il bel luogo della vacanza, i nostri connazionali erano di fatto confinati in attesa di risposte per un piano di rientro tutt’altro che facile da mettere in piedi. Già nelle prime fasi, la coppia ha interpellato via mail il Sindaco Di Bisceglie che si è mosso attivando i canali istituzionali preposti.
“La preoccupazione c’era perché non si trovavano risposte adeguate alla situazione”, afferma il Sindaco Di Bisceglie. “Per non parlare del fatto che il figlio di Gianna, che vive anche lui a San Vito, non aveva certezze sul loro rientro. Stante la situazione, ci siamo interessati del caso seguendo tre direzioni, la prima coinvolgendo il Governo”. In particolare il Sindaco ha interpellato l’onorevole Marina Sereni, attuale viceministro agli Affari Esteri. Al contempo, Di Bisceglie si è interfacciato con il Consolato italiano a Port Louis (Mauritius), in particolare con il Console onorario Stefano Zinno, oltre che con il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero e il suo presidente oltre che con il rappresentante del territorio interessato. Anche la stampa ha avuto il suo ruolo, con la cassa di risonanza dei servizi di Patrizia Angelini, giornalista Rai, che da settimane tiene alta l’attenzione sulle migliaia di italiani bloccati all’estero.
I nodi da sciogliere erano diversi. Ottenere il nulla osta dal Governo delle Mauritius per far ripartire i connazionali. Trovare un velivolo che riportasse il gruppo di italiani ancora bloccati lì, tra cui la coppia residente a San Vito. La definizione di un protocollo di sicurezza. Nel frattempo, sono state valutate più soluzioni, che prevedevano tutte una quarantena una volta atterrati in Germania (a Francoforte) o in Francia (a Parigi). Si sarebbe solo spostato il problema di qualche migliaio di chilometri.
“Dopo un pressing durato settimane sulle istituzioni governative, è arrivata la bella notizia – conferma Di Bisceglie -: oggi, in giornata, i nostri connazionali, tra cui appunto Gianna e Daniele, saliranno su un aereo della Air Mauritius e faranno tappa a Parigi. Dalla capitale francese prenderanno poi un volo Alitalia per Roma. L’atterraggio del loro velivolo è previsto per domani, sabato 16 maggio, alle 15. Sarà una gioia vederli tornare a casa e loro non vedono loro di rivedere l’amata San Vito”.
Il protocollo per l’emergenza sanitaria prevede per la coppia l’obbligo di prendere a Roma un taxi e farsi portare direttamente fino all’aeroporto di Venezia. Qui dovranno prendere la loro auto parcheggiata da mesi e quindi potranno dirigersi nella loro abitazione di San Vito al Tagliamento e rimanere in quarantena volontaria. Non è forse il rientro che si aspettavano quando sono partiti per le Mauritius ma almeno saranno a casa loro, vicino ai propri cari.