Concessione del Friuli all’Udinese: “un pasticcio elettorale, il contratto è a rischio”. A parlare è il consigliere comunale Alberto Bertossi (non ricandidato), che oggi ha evidenziato, durante una conferenza stampa, le sue perplessità in merito alla concessione di 99 anni dello stadio udinese alla società bianconera.
“Preciso subito – dice Bertossi – che la mia è un’accusa politica al sindaco uscente, Furio Honsell, non alla società calcistica. A novembre 2011, il Consiglio comunale, titolato alla gestione del patrimonio comunale, ha dato mandato a giunta e uffici (un voto contrario e un astenuto) di indire una gara europea per la concessione dello stadio a fronte di una ristrutturazione del complesso. Nel disciplinare d’asta non venivano dati termini temporali, ma si chiedeva, pena l’esclusione, che per la fideiussione (18 milioni) fosse data o da una banca, o da un’assicurazione o da un intermediario iscritto a un albo (legge 385/93, articolo 106). Inoltre il soggetto doveva essere sottoposto a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta a un’altro albo (decreto legislativo 58/98, articolo 161). Non basta che a controllare i bilanci della società sia il collegio sindacale”.
Una caratteristica, la seconda, che la società individuata dall’Udinese non avrebbe. “E il sindaco Honsell – continua Bertossi – sapeva di questo particolare, dal momento che il 22 febbraio l’avvocatura comunale aveva esplicitato al primo cittadino tale ‘paletto’. Eppure, due settimane fa il contratto è stato firmato. Questo nonostante ci sia un altro problema, relativo alla superficie concessa. Nella gara, infatti, era stata individuata un’area per la concessione, che includeva la particella 959 (ovvero, lo stadio) e parte della 960 (a sud del Carnera, ndr) e della 235 (a nord del Friuli, ndr). Nella trascrizione del contratto ci si è limitati a indicare la 959 (per la quale il contratto è valido ed efficacie), ma non le altre (il contratto è valido, ma non efficacie). Prima, infatti, si doveva provvedere al frazionamento della particella”.
Insomma, per Bertossi è nato un pasticcio. “Il fatto è – continua l’avvocato Bertossi – che ci sarebbe stato tutto il tempo per sistemare questi aspetti. Perché correre, dunque, senza controllare carteggi e incartamenti? La questione ha un sapore puramente elettorale. Sono indignato, come tifoso, cittadino e consigliere. Si rischia di creare problemi per un’operazione che tutti volevano. Mi auguro e spero che la mia lettura sia diversa dalle interpretazioni degli uffici. Tra l’altro, non mi risulta che il contratto per la concessione sia stato firmato da alcun dirigente comunale. Chiedo ai candidati sindaco, Honsell compreso, di mettere le cose a posto nel più breve tempo possibile”.
Le risposte di Honsell (“è un attacco strumentale maldestro”) e dell’Udinese non si sono fatte attendere. E il direttore amministrativo dei Bianconeri, Alberto Rigotto, ha affermato: “Siamo nella piena legalità”. Leggi la notizia su Udineseblog.it.
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Hubert Londero
16 aprile 2013