“Sulla questione dell’ampliamento dell’outlet di Aiello non c’è una contrapposizione specifica verso le altre amministrazioni comunali che hanno sostenuto questa iniziativa, ma piuttosto la richiesta di una visione nuova della politica commerciale sull’intero territorio regionale che ponga un freno ai grandi centri commerciali”. Spiega così il sindaco Martines la posizione assunta dal consiglio comunale di Palmanova che con i voti della maggioranza, l’astensione di Zanus (Gruppo misto) Baldin e Dipiazza (Insieme per migliorare) e i voti contrari del solo Pdl, ha approvato un ordine del giorno che esprime la contrarietà dell’amministrazione comunale al raddoppio del centro commerciale “Outlet Village”. “Il Comune di Palmanova sta esprimendo una posizione politica coerente con le linee programmatiche del mandato elettorale – prosegue Martines – che nulla ha a che fare con le relazioni in atto con i comuni limitrofi, con i quali sono attive convenzioni di servizi intercomunali,anche queste rispondenti ad una politica di messa in rete dei servizi coerente con il mandato elettorale. Si tratta quindi di piani di discussione diversi”.
Martines ribadisce però la necessità che su scelte strategiche che incidono pesantemente sulla viabilità anche del comune di Palmanova si doveva procedere con una maggiore condivisione, esigenza espressa peraltro anche dal Comune di Romans per le problematiche di viabilità che si riverseranno sulla frazione di Versa: “Ho partecipato ad un unico incontro informale tra i comuni di Aiello, Visco, Bagnaria Arsa, in cui ho ribadito la posizione politica di contrarietà ai grandi centri commerciali. Ma da allora, pur avendo chiesto tramite il sindaco del comune di Bagnaria Arsa, che anche il Comune di Palmanova partecipasse al tavolo di discussione sulla viabilità, sono stato volutamente escluso dalle riunioni e dalle scelte”.
Martines torna poi sulla necessità di rivedere la politica di pianificazione territoriale della Regione: “E’ necessario aprire una riflessione con la nuova giunta regionale anche alla luce della forte posizione espressa dalla Confcommercio del Friuli Venezia Giulia per bocca dello stesso presidente Traini che ha parlato di recupero dei centri storici urbani, rivitalizzazione del piccolo commercio, necessità di condivisione delle scelte aldilà dei singoli piani urbanistici comunali, nuova legislazione sulla pianificazione territoriale simile a quella già adottata dal Veneto che ponga un freno a nuovi insediamenti nella grande distribuzione. Tutto ciò attiene ad una nuova visione politica del territorio, più coraggiosa anche nei confronti delle liberalizzazioni imposte dalla direttiva Bolkenstein che non sono insuperabili, come dimostra la politica di altri paesi. Regioni come Veneto, Liguria e Puglia hanno legislazioni forti in tema di limiti al consumo del territorio e rilancio dei centri storici: esattamente ciò che chiedo alla presidente Serracchaini e agli assessori Santoro e Bolzonello”. Il sindaco annuncia inoltre che si farà carico di convocare al più presto un incontro con i sindaci di Aiello e Visco.