Il Comitato per la dismissione dei 5 passaggi a livello, in veste della portavoce Maria Stella Masetto, si è riunita lunedì 4 novembre nella Sala della terza Circoscrizione di Via Cividale,a Udine, per illustrare ai molti cittadini presenti vari fotogrammi e diapositive concernenti la specifica tratta interrata che potrebbe essereutilizzata anche da subito. Quindi il Comitato per la dismissione dei passaggi a livello chiede, al momento, di far dirottare i treni merci nella tratta interrata e, in un secondo tempo, di far convogliare anche i treni passeggeri e realizzare al posto dei binari una pista ciclabile dalla stazione ferroviaria di Udine fino al Bearzi per poi eventualmente proseguire e utilizzando proprio la linea ferroviaria.
“Molti dei cittadini residenti verso la Udine est vivono a cavallo di dieci chilometri di ferrovia che taglia a metà Udine Est e Udine Ovest, e con ben cinque passaggi a livello, che generano gravissimi problemi di traffico e di inquinamento – spiega il Comitato -. Con varie interpellanze e sia in consiglio comunale, in veste del Sindaco Furio Honsell, che in Regione nonché all’Ass. Santoro e Coppola, abbiamo richiesto, più volte, invano, che l’agenzia competente e il gestore del servizio ci fornisse dati ufficiali sull’esercizio ferroviario. Solo oggi, a quanto pare, c’è chi inizia a capire che il percorso del treno in tratta interrata è fattibilissimo e costerebbe pochissimo in quanto basterebbe aggiungere un gomito di binario e tutto si risolverebbe ed i treni subirebbero solamente 5 minuti di ritardo sulla tabella di marcia attuale. Vediamo le carrozze passarci davanti almeno quaranta volte al giorno, mentre a decine siamo fermi ai passaggi a livello respirando gas maleodoranti. Se per altre città sono stati risolti i problemi d’impatto della ferrovia, non così per Udine, che è il paese più danneggiato dal treno e che non ha più intenzione di subire in silenzio. Visto che così non è e non sarà, la soluzione rimane rottamare al più presto questi 5 passaggi a livello e fare una ciclabile che ci consenta finalmente di andare ecologicamente e in sicurezza. È per questo motivo che il nostro Comitato insiste che per Cambiare si può e di far sentire con forza e determinazione la voce dell’intera popolazione per la modifica radicale e urgente e dell’eliminazione dei passaggi a livello. Chiediamo, dunque, a tutti i cittadini udinesi di mobilitarsi per sostenere la risoluzione del problema ferrovia a livello locale. E per questo siamo comunque a disposizione di tutti per portare avanti la chiusura dei passaggi a livello. Ci ritroveremo uniti e compatti alla manifestazione più eclatante che si svolgerà in Piazza San Giacomo in aprile 2014 e con vari eventi e con la consegna di oltre 10.000 firme alla Presidente della Regione Debora Serracchiani”.