Il 23 dicembre 1998, alle 5.49, un ordigno collocato sulla serranda di un negozio di telefoni di viale Ungheria, a Udine, esplose provocando la morte di tre agenti di polizia: Adriano Ruttar, Giuseppe Guido Zanier e Paolo Cragnolino.
A distanza di 23 ani dalla strage dell’antivigilia, che ha profondamente scosso l’intera città, il ricordo dei tre agenti uccisi è ancora vivo. Come ogni anno, poi, sul luogo dell’esplosione saranno deposte le corone per commemorare i tre agenti caduti in servizio.
Sulla strage, a distanza di oltre vent’anni, rimangono ancora molti, troppi, i buchi nella ricostruzione di quanto accaduto e tutti gli imputati sono stati assolti in fase processuale. Le indagini, però, non si sono mai fermate e la scorsa primavera si è appreso la Procura di Udine stava vagliando nuove testimonianze. Una fuga di notizie che la Procura friulana non aveva gradito, annunciando azioni per “individuare i responsabili della diffusione d’informazioni ancora sottoposte a segreto istruttorio”.
La stessa Procura aveva comunque confermato come fossero in corso “i necessari approfondimenti investigativi finalizzati a verificare la fondatezza o meno di recenti acquisizioni dichiarative”. I nuovi elementi, da quanto si era appreso, puntavano sulla pista economica legata alla strage. L’obiettivo della bomba non sarebbero stati gli agenti di polizia, bensì il ‘Centro autoradio’ di Paolo Albertini, all’epoca era un punto di riferimento per la telefonia mobile in città.
IL RICORDO. Si sono svolte questa mattina le celebrazioni in memoria dei Poliziotti Adriano Ruttar, Guido Zanier e Paolo Cragnolino, tragicamente caduti in servizio nel giorno dell’Antivigilia di Natale del 1998, per mano criminale, a seguito dell’esplosione di un ordigno posizionato tra le serrande di un negozio in viale Ungheria. Ed è proprio da lì che all’alba di stamane è iniziata questa giornata dedicata al ricordo dei tre Agenti, con un momento di raccoglimento tra colleghi, parenti e cittadini.
Alle 9.30, unitamente al Prefetto Massimo Marchesiello, al vicesindaco Loris Michelini e ai rappresentanti dell’Anps, il Questore di Udine Manuela De Bernardin ha reso gli omaggi ai Caduti con un corona di fiori alla lapide posta nel luogo della strage e, poi, al monumento a loro dedicato, nei pressi del Tribunale, per poi terminare la mattinata con la Messa celebrata nella chiesa di Santo Spirito dal Cappellano della Polizia di Stato, don Olivo Bottos.
Alle 17.30 al Teatro Nuovo Giovanni Da Udine, nel tradizionale concerto di Natale della città di Udine, con l’esibizione di dodici pianisti, si commemora la triste ricorrenza.