Martedì pomeriggio, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Trieste, assieme a personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno arrestato quattro cittadini sloveni – classe 1989, 1983, 1994 e 1969 – per favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina di cinque cittadini turchi.
Alla Sala operativa era arrivata la segnalazione di una pattuglia di vigilanza privata, che aveva visto scendere alcuni stranieri da un’auto che prima stava percorrendo la Grande Viabilità assieme ad altre tre vetture con targa slovena.
Sul posto sono stati inviati equipaggi delle Volanti e della Squadra Mobile che hanno individuato le auto segnalate e, poco più tardi, due cittadini turchi, sprovvisti dei documenti per l’ingresso in Italia. Gli accertamenti hanno permesso di scoprire che i due stranieri erano arrivati con altri tre clandestini, che si erano dati alla fuga prima dell’arrivo delle forze dell’ordine a bordo di una delle auto fermate.
Le tre auto rintracciate facevano da ‘carosello’ per il trasferimento dei migranti, probabilmente con il compito di segnalare l’eventuale presenza di pattuglie lungo il percorso. Gli agenti hanno ricostruito come i migranti, una volta giunti in Slovenia, erano entrati in contatto con i passeur pattuendo un prezzo di 500 euro a testa per il viaggio illegale verso l’Italia.
Sulla base di quanto ricostruito dal personale della Questura, i quattro cittadini sloveni sono stati arrestati in flagranza per il reato di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina. Ultimati gli atti di rito, sono stati condotti nella locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Trieste che coordina le indagini.