Il corpo studentesco diurno e serale dell’istituto Stringher di Udine, assieme ai genitori, è pronto a manifestare nuovamente per far valere i propri diritti. Al centro delle rivendicazioni i lavori alla sede, non ancora completati. Già lo scorso 16 febbraio, circa 300 studenti si erano ritrovati in piazza Venerio per chiedere ascolto all’Ente di decentremento.
“Il 2 febbraio – ricordano i rappresentanti degli studenti – abbiamo scritto una mail all’assessore all’istruzione del Comune di Udine Loris Michelin, all’assessore regionale Alessia Rosolen e alla Questura di Udine per richiedere un fattivo supporto”.
“In attesa di una risposta dalle Istituzioni, grazie alla disponibilità ricevuta dalla Questura, l’Edr ha accettato l’invito a partecipare, il 15 febbraio, a un incontro in sede, per rispondere alla nostra richiesta di delucidazioni in merito alla riparazione della struttura e alla costruzione del quinto lotto e della tensostruttura, indispensabili per il perfezionamento dell’offerta formativa”.
“Dall’Edr attendiamo, inoltre, la riparazione delle finestre, delle tapparelle, delle luci e di altre criticità segnalate a inizio anno alla dirigenza, oltre alla manutenzione degli attrezzi delle palestre di via Aspromonte e dell’Istituto Marinoni che vengono frequentate, settimanalmente, da centinaia di studenti”.
“Segnaliamo, poi, come tutte le nostre proposte siano state sistematicamente bocciate dall’Istituto, dalla Commissione Paritetica al Comitato Studentesco, passando per lo Statuto PCTO, il Codice anti-molestie, l’auletta autogestita, la settimana della Didattica Alternativa o lo Sportello Consultoriale. Chiediamo che la dirigenza riveda quanto rifiutato nell’ultimo Consiglio d’Istituto, attivi una reale campagna d’informazione e sensibilizzazione verso il versamento del contributo volontario e che si attivi per avere la stessa considerazione degli altri Istituti udinesi”.
“Nel caso non vedessimo la situazione cambiare, siamo pronti a intraprendere ogni azione legale, assieme ai nostri genitori”, concludono gli studenti.