E’ suonata la prima campanella oggi in Friuli Venezia Giulia. Gli studenti di alcune scuole secondarie di primo e secondo grado sono tornati in classe, in attea che mercoledì i banchi di scuola della regione accolgano tutti gli alunni. Ma l’anno scolastico al via porta con sé parecchie incognite, a partire dalla gestione dei casi Covid che hanno fatto registrare un preoccupante aumento e potrebbero condizionare anche la riprese delle lezioni.
Pronte, a disposizione die presidi, le mascherine da distribuire in caso di necessità. Se il tema virus resta un punto di domanda le certezze in negativo riguardano gli organici, con molte cattedre ancora scopra per mancanza di insegnanti soprattutto di matematica e di sostegno. Resta poi il costante calo delle iscrizioni. Un trend che prosegue negli anni e che fa segnare meno 6mila alunni sui banchi della prima elementare negli ultimi tre anni, dato che sta facendo correre ai ripari la Regione. Intanto le famiglie devono fare i conti con il caro scuola Libri, quaderni e altro materiale hanno fatto segnare un aumento nell’ordine del 5-10% dall’anno scorso e quasi del 20 ristappato tre anni fa, come sottolineano le associazioni dei consumatori. Insomma l’avvio della scuola rimane una festa, ma a caso prezzo. GUARDA IL SERVIZIO VIDEO