Archiviazione del caso per il presunto stupro di gruppo a Lignano. E’ la richiesta avanzata dal sostituto procuratore Andrea Gondolo al gip di Udine Emanuele Lazzaro in merito alla denuncia di una diciottenne friulana che, l’11 agosto 2021, affermò di essere stata violentata da cinque ragazzi in un appartamento della località balneare friulana.
Il legale della giovane, l’avvocato Paolo Viezzi, si è opposto all’archiviazione. Il gip si è riservato la decisione: dovrà decidere tra l’imputazione coatta, il supplemeto d’indagine e l’archiviazione.
Sotto indagine erano finiti due ragazzi della provincia di Verona, due della Lombardia e un piemontese, tutti tra i 18 e i 21 anni, con l’eccezione di un minore. Stando al racconto della friulana, tre di loro, poi raggiunti dagli altri due, la portarono nell’appartamento con la forza, trattenendola per oltre due ora.
La ragazza ha affermato di essere stata costretta ad avere un rapporto completo con uno di loro, mentre gli altri parteciparono alla violenza. Ben diversa la versione del gruppo, che ha sostenuto la consensualità dei rapporti. A denunciare l’accaduto fu il padre della diciottenne. Allora la Procura di Udine chiese le misure cautelari per i ragazzi, richiesta poi respinta dal gip.
“Non condivido – commenta Viezzi – le motivazioni con cui il pm ha chiesto l’archiviazione. Già a giugno la procura del Tribunale dei minori di Trieste aveva avanzato tale richiesta, anche se con motivazioni diverse, e anche allora mi opposi. In quel caso – conclude il legale – il gip respinse la domanda e dispose un supplemento d’indagine”.