In merito alle polemiche sulle t-shirt inneggianti alla violenza sulle donne in vendita in uno stand presente all’interno della Biker Fest di Lignano Sabbiadoro, arriva la replica dell’organizzazione dell’evento. “A pochi giorni dalla manifestazione vorremmo essere qui a parlarvi di un successo e non di questi piccoli fatti di cronaca”, dichiara Carla Battigelli, vicepresidente dell’Associazione Custombiker. “Sembra chiaro che l’organizzazione nei giorni dell’evento non sia in grado di controllare le T-Shirt di circa 80.000 persone e tantomeno quelle disseminate tra gli stand di centinaia di espositori (anche stranieri, come in questo caso)”.
“Strano, inoltre, che nei quattro giorni di evento nessuno sia venuto al nostro info point, gestito al cento per cento da donne, a denunciare il proprio ‘dissenso e disgusto’ verso questa T-Shirt, o che magari abbia riportato tali informazioni al nostro servizio di sicurezza, che da anni è composto in parte da donne, in modo che non ci siano timori da parte delle nostre ospiti a esprimere opinioni di questo genere liberamente. Il nostro staff, composto per la maggior parte da donne, è attento a queste tematiche fin dall’inizio di questo evento nel lontano 1987”, prosegue Battigelli.
“Siamo increduli nel constatare che tale immagine non sia stata censurata in alcun modo, ma, invece, data in pasto alla stampa e ai social nella sua interezza, senza preoccuparsi che, così facendo, tale messaggio possa continuare a nutrire stereotipi sbagliati inneggiando alla violenza, nello specifico quella sulle donne, come ha scritto la Rete delle Consigliere di Parità e la Commissione Pari opportunità della Regione nella sua nota”.
“Fa male apprendere che in questi giorni si parli di questo e non della presenza all’evento della Women’s International Motorcycle Association che ha anche aperto la nostra parata delle luci, dei corsi di guida sicura dedicati interamente alle donne, delle grandi moto-viaggiatrici che hanno raccontato i loro viaggi in moto attorno al globo sul nostro palco o delle fantastiche musiciste che si sono esibite sullo stesso. Oppure del fatto che il nostro evento abbia sfatato una volta per tutte l’idea che gli eventi dove è obbligatorio il Green Pass siano un flop, e che, quindi, ci si possa divertire in sicurezza, senza scordare, inoltre, le tematiche Green, con il polo di prova di veicoli a Zero emissioni più grande d’Europa, l’E-Mobility Village”.
“Evidentemente per la ‘macchina del fango’ è molto più attraente parlare di questo, dei motociclisti che alla vigilia del 2022 sono ancora quelli ‘brutti, sporchi e cattivi’. Diversamente, le “nostre” macchine e moto “del fango” nei quattro giorni dell’evento hanno regalato sorrisi ai ragazzi con problemi di disabilità davanti a un pubblico di circa 80.000 persone, libere come la moto, senza stereotipi sbagliati, ma alimentati dalla fratellanza che accomuna da sempre il nostro mondo, che non discrimina nessuno, e sa distinguere il Bondage dalla violenza di genere”.
“Vogliamo chiudere invitando la Rete delle Consigliere di Parità e la Commissione Pari opportunità della Regione alla nostra 36esima Biker Fest International nel 2022. Saremmo onorati di avere una loro partecipazione attiva all’evento, certi che il popolo dei motociclisti e motocicliste sarebbe molto vicino a queste tematiche e assolutamente aperto al dialogo”, conclude la vicepresidente.