In questi anni, la crisi ha colpito migliaia di friulani direttamente sui denti. Non è (soltanto) un modo di dire. Stando ai dati dell’Istat sulla salute orale degli italiani, nel 2013 ben 125 mila residenti del Fvg hanno rinunciato almeno a una visita o a un trattamento odontoiatrico di cui avevano necessità. L’11,6 per cento della popolazione della nostra regione con più di 14 anni, infatti, ha evitato di andare dal dentista pur avendone bisogno.
Senza soldi
Va detto, però, che da noi tale rinuncia è meno frequente rispetto ad altre parti del Belpaese. La percentuale media nazionale, infatti, è del 14,1 per cento e più attenti alla salute della bocca sono solamente i liguri, i trentini, gli altoatesini, gli umbri e i toscani. Qual è il motivo che ha spinto queste persone a trascurare la propria dentatura? A determinare la decisione è stata in oltre tre casi su quattro (76,7 per cento) la mancanza di soldi. Ciò significa che 95 mila tra friulani e giuliani non potevano pagare l’onorario del dentista. E’ vero che nel resto d’Italia le cose vanno peggio (siamo, dopo il Trentino, il territorio dove le ristrettezze economiche hanno meno influito), ma si tratta di una magra consolazione.
Lavoro e famiglia
Resta da capire perché gli altri 30 mila abitanti del Fvg abbiano dato forfait. In 10 mila, l’8,1 per cento, hanno rinunciato perché non potevano assentarsi dal lavoro (anche in questo caso, più stakanovisti di noi sono solamente i trentini), 8mila perche dovevano accudire figli o parenti (questa volta, a batterci in fatto di dedizione alla famiglia sono gli altoatesini), quasi 7 mila, il 5,4 per cento, perché trovava scomodo raggiungere lo studio dentistico (solo in Basilicata la cosa è meno agevole) e 5 mila, il 3,8 per cento, per le lunghe liste d’attesa (la media nazionale è del 4,6).
Poltrone vuote
A conferma che la crisi ha cambiato pesantemente le nostre abitudini in fatto di denti, c’è il raffronto tra il 2013 e il 2005. Dieci anni fa, a essere andato dal dentista negli ultimi 12 mesi fu il 51,7 per cento dei friulani con più di 3 anni. Due anni fa, la percentuale era scesa a 49. E’ cresciuto, invece, il numero degli abitanti del Fvg che hanno visitato 1-3 anni prima lo studio odontoiatrico (21,3 per cento nel 2005 e 27,4 nel 2013). Per fortuna, è scesa dal 5,1 al 4,6 per cento la ‘quota’ dei friulani che non dal dentista non hanno mai messo piede.
Scendono i controlli
E’ buona norma fare un controllo ai denti almeno una volta all’anno. Ma quanti di noi fanno il ‘tagliando’ alla bocca? La buona notizia è che, in questo senso, siamo tra i più scrupolosi dello Stivale. Nel 2013, infatti, il 36,1 per cento dei friulani con più di 3 anni si sono fatti dare una guardata, contro una media nazionale del 24 per cento (meglio solo i soliti altoatesini). Ma otto anni prima a fare il check era stato il 43 per cento della popolazione.
Tuttavia, anche chi è stato bravo ed è andato dal dentista ha dovuto fare i conti con il proprio portafoglio. Le cure garantite dalle strutture pubbliche (dove non sono erogati tutte i trattamenti, ma solo alcuni) sono state scelte nel 2013 dal 6,3 per cento dei friulani con più di 3 anni, contro il 4,2 per cento del 2005. Per converso, sono diminuiti i clienti dei dentisti privati dal 47,5 per cento dei residenti del Fvg nel 2005 al 42,8 di due anni fa.
Addio protesi
E se cadono tutti i denti? Il dentista può sostituirli, con impianti o con la dentiera. Da una parte, i friulani privi di dentatura naturale sono diminuiti. Dai 140mila del 2005 siamo passati ai 120mila del 2013. Però, ci sono sempre più persone che decidono (o sono costrette) di rinunciare alle protesi. Nel 2005, i residenti che si trovavano in tali condizioni erano lo 0,6 per cento della popolazione oltre i 14 anni, ovvero meno di 6.500 persone. Due anni fa, la percentuale era quasi raddoppiata, raggiungendo l’unità tonda. Il che significa oltre 10mila uomini e donne, 4mila in più.
In Fvg 54mila non usano lo spazzolino
Lavarsi i denti mattina e sera è un’ottima abitudine. Eppure, non tutti seguono i consigli del dentista. Nella nostra regione, infatti, il 4,6 per cento dei residenti con più di 3 anni, che equivale a 54mila individui, prende in mano lo spazzolino saltuariamente o addirittura mai.
Più bravi di noi sono gli italiani del Nordovest, i toscani, gli emiliani e i laziali. I meno attenti, invece, sono i lucani: in Basilicata il 9 per cento dei residenti evita con cura di lavarsi i denti. Un friulano su quattro, inoltre, usa il dentifricio solamente una volta al giorno, mentre il 7 residenti su 10 applicano una corretta igiene orale.