Il Centro Italia è stato squassato questa notte da un violento terremoto, che ha colpito i comuni tra Lazio, Marche e Umbria. Tre le scosse principali: la prima, di magnitudo 6, alle 3.36 a una profondità di 4 chilometri; l’epicentro è a due chilometri da Accumuli (Rieti) e a 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), tra le località più colpite. La terra ha tremato per 12 secondi.
La seconda, di magnitudo 4.4, e la terza scossa alle 4.32 e alle 4.33 si sono registrate vicino a Norcia (Perugia). Ma continua lo sciame sismico: si sono registrate almeno altre 39 scosse, tutte di magnitudo superiore a 2.
Paura, crolli, feriti e vittime. Il bilancio è ancora in fase di aggiornamento, dal momento che ci sono ancora moltissime persone rimaste sotto le macerie. Al momento si contano almeno 38 morti, ma sono centinaia le persone disperse.
Duramente colpito il Lazio, con 28 vittime tra Accumuli e Amatrice, in provincia di Rieti, e 11 nelle Marche a Pescara e ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Proprio in questa località, arriva la notizia di un bambino estratto vivo dalle macerie.
Amatrice è un paese devastato. Anche l’ospedale è stato dichiarato inagibile. I pazienti sono stati trasferiti in altri nosocomi. Situazione gravissima anche ad Accumoli, dove un uomo di 65 anni è stato estratto vivo dalle macerie. Tra le vittime si registrano anche due bimbi, rimasti incastrati sotto le macerie.
In Umbria al momento non si segnalano danni, ma solo tanta paura. La gente è scesa in strada. Il sisma ha risparmiato Assisi, dove sono in corso le verifiche la pare non ci siano state conseguenze per le Basiliche di San Francesco.
Dal Friuli Venezia Giulia, dove la scossa nella notte è stata chiaramente percepita in molte zone, specie nei piani più alti dei condomini, la Protezione civile regionale è già pronta con una prima unità di emergenza a portare il proprio aiuto nel Centro Italia. Una dozzina i camion in partenza, per portare i primi soccorsi alle popolazione, duramente colpite dal terremoto.
Dalle 10.30 il centro operativo della Protezione civile sta facendo il punto della situazione. Diretta alle 11 su Telefriuli.
Sono stati attivati i numeri di emergenza della Protezione Civile 800840840 e della sala operativa della Protezione Civile Lazio:803555.
Dal centro di coordinamento dei soccorsi fanno sapere che urgono coperte e indumenti caldi, perchè nei comuni colpiti fa molto freddo.