Tra i due giovani morti prematuramente nell’Isontino non c’è alcun filo rosso, ma solo tragiche coincidenze. Alberto Guerzoni, 26enne di Sagrado, morto il 27 febbraio scorso a Nova Gorica, sembra soffrisse di epilessia e potrebbe essere stato proprio un attacco epilettico a portarlo al soffocamento sulla panchina della stazione transalpina.
Luca Vecchiato, il 35enne trovato qualche giorno fa sul ciglio della strada che da Corona porta a Gradisca d’Isonzo, era, invece, solito effettuare lunghe passeggiate per raggiungere amici e luoghi che lo interessavano. Sulle cause della sua scomparsa indagano ancora gli inquirenti che attendono gli esami dei medici. Nei giorni scorsi, viste le coincidenze tra i due casi, si era ipotizzata una causa comune, che oggi è stata definitivamente sfatata.
I due ragazzi si sono incontranti a qualche festa ma non erano amici, e la scomparsa di entrambi, a pochi giorni l’uno dall’altro, è solo opera di tragiche coincidenze, di un destino crudele.