Una giornata di traffico no-stop quella di oggi sulla rete autostradale di Autovie Venete, con code, rallentamenti e congestioni in più punti, anche ai caselli. Come ampiamento previsto i tratti più in sofferenza sono stati la A23, dove transitano tutti i turisti in entrata da Austria e Germania e la A4, sulla quale si incrociano i flussi di chi rientra dalle vacanze e di chi invece parte. I flussi in arrivo da Tarvisio si sono intensificati già dalle prime ore del mattino tanto che, alle 9,00 Autovie ha chiuso l’entrata di Udine Sud in direzione Venezia perché il “muro” di vetture in transito rende difficile l’immissione di nuovi veicoli. In questo modo, inoltre, si alleggerisce la pressione sull’asse autostradale. Una misura che viene adottata quando la coda supera i 5 chilometri. La chiusura si è prolungata fino alle 13,00 circa quando i flussi sono calati leggermente. Leggermente, appunto, perché comunque alle 16,00 la colonna – in direzione nodo di Palmanova – sfiorava nuovamente i 5 chilometri. Sul tratto compreso fra Villesse e I’interconnessione A4/A23 i chilometri di coda, sempre alle 16,00 erano 9, mentre fra il nodo di Palmanova e Latisana la coda si formava e si riassorbiva. Alla barriera di Trieste Lisert, in entrata, fila di tre chilometri in lento movimento. Il forte temporale che ha interessato regione a metà del pomeriggio ha contribuito a rallentare ulteriormente la circolazione così come la ripresa del traffico di mezzi pesanti il cui blocco terminava alle 16,00. Scarsi e di lieve entità gli incidenti. Per domani, domenica 25 agosto le previsioni indicano flussi intensi in A4 in entrambe le direzioni, con possibili code e rallentamenti ai caselli cosiddetti balneari e in entrata alla barriera di Trieste Lisert. Traffico sostenuto lungo la A23 verso Palmanova e in A57 in direzione Trieste. I mezzi pesanti non potranno transitare dalle 7,00 alle 22,00. Inizierà in questo fine settimana lo sciopero nazionale indetto da Fit-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Cisal Trasporti e UGL che interesserà il personale turnista delle autostrade. I lavoratori potranno dunque astenersi dal lavoro le ultime 4 ore di ogni turno di domenica 25 agosto e le prime 4 ore di lunedì 26 agosto, mentre per il personale tecnico/amministrativo l’astensione potrà riguardare le prime 4 ore della prestazione di lunedì mattina. Garantite comunque tutte le attività di soccorso sanitario e meccanico e quelle legate alla sicurezza stradale. Come sempre Autovie Venete consiglia a chi si mette in viaggio di informarsi prima di partire. A disposizione degli utenti il sito infoviaggiando, la app gratuita InfoViaggiando e il numero verde 800 99 60 99.
Mattinata di code e traffico intenso
La viabilità in autostrada, questa mattina, è un elenco di code: 5 chilometri in A23, da Udine Sud in direzione nodo di Palmanova; 7 chilometri fra il nodo di interconnessione A4/A23 in direzione Venezia e 6 chilometri fra Villesse e Palmanova sempre in direzione Venezia.
Code in entrata alla barriera di Trieste Lisert e a Latisana, mentre al casello di San Donà di Piave le code sono segnalate in uscita. E’ la situazione che si registra sulla rete di Autovie Venete alle 11.30 e che ha richiesto la chiusura dell’entrata di Udine sud in direzione Venezia già dalle 9 del mattino.
Flussi elevatissimi di transiti arrivano da Tarvisio e si dirigono verso le spiagge di Grado, Lignano, Bibione Caorle e Jesolo oppure verso la Slovenia e Croazia. Si tratta pe la maggior parte di turisti austriaci e tedeschi che scelgono la fine di agosto e i primi giorni del mese di settembre per le loro vacanze.
Un fenomeno in atto già da qualche anno e che si somma con il rientro di chi, invece, le ferie le ha finite e torna a casa. Molto affollate le aree di servizio e anche i piazzali dei caselli che precedono quelli balneari. I navigatori, infatti, grazie ai programmi sempre più sofisticati, consigliano – quando il traffico comincia a diventare congestionato – l’uscita precedente a quella intasata, per poi far rientrare il viaggiatore a quella successiva. Una modalità che, se da un lato appesantisce un po’ alcuni tratti di viabilità esterna, dall’altro riduce la pressione sull’asse autostradale.