E’ di 40 persone segnalate all’Autorità giudiziaria e di 36 violazioni amministrative, per complessivi 60mila euro di sanzioni, il bilancio delle operazioni svolte nell’ultimo anno dal Nucleo operativo per l’attività di vigilanza ambientale, organo del Corpo forestale regionale incluso da settembre 2022 nella Direzione centrale difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile.
I controlli effettuati dal Noava sono stati rivolti principalmente agli impianti di recupero e smaltimento e trasporto dei rifiuti, con particolare riguardo a quelli provenienti da attività edilizia. Le verifiche hanno fatto emergere che, nonostante la normativa concernente le modalità di trasporto dei rifiuti sia in vigore da oltre 25 anni, risultano ancora troppe le violazioni che quotidianamente vengono rilevate, specie per la mancata iscrizione (obbligatoria) all’Albo nazionale gestori ambientali e al mancato conferimento dei rifiuti negli impianti autorizzati per il loro recupero o smaltimento.
Nel corso delle attività ispettive le violazioni più comuni hanno riguardato: il mancato adempimento delle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni; l’errata tenuta dei documenti necessari a garantire la tracciabilità dei rifiuti e l’eventuale corretta trasformazione in materiali riutilizzabili; il mancato rispetto delle norme sulle emissioni in atmosfera; l’irregolare gestione degli effluenti di allevamento.
Oltre ai controlli sul trasporto rifiuti, Noava, collaborando in maniera trasversale con i diversi servizi della Direzione ambiente e con varie Polizie locali del territorio e altri organismi di vigilanza territoriali, ha ispezionato numerosi impianti autorizzati per l’attività di compostaggio e recupero di rifiuti plastici e ferrosi.