Google li inchioderebbe, ma il difensore non ci sta. L’avvocato Massimo Cescutti ha già annunciato ricorso in appello contro la sentenza con la quale un uomo di 37 anni e due donne di 33 e di 42 anni, tutti residenti a Codroipo, sono stati condannati con il rito abbreviato a un anno e quattro mesi di reclusione ciascuno per furto.
I tre sono stati riconosciuti colpevoli dal giudice Camilla Del Torre del tribunale di Udine di aver rubato diversi generi alimentari nel settembre 2019 in un supermercato di Lignano e di aver sfilato due settimane dopo 500 euro dalla tasca di una 82enne di Latisana appena prelevati dallo sportello bancomat di un supermercato di viale Venezia a Udine. Per il secondo furto, una delle due donne avrebbe finto un malore e la complice avrebbe sfilato di tasca il denaro alla vittima mentre questa aiutava la finta ammalata. I tre furono riconosciuti dall’anziana in alcune fotografie.
“I miei assistiti – ha spiegato il difensore riferendosi al secondo reato – erano dentro il Città Fiera alle 11.36 e non potevano essere nell’altro supermercato alle 11.48. In base alla ricostruzione dei movimenti fatta dalle forze dell’ordine basandosi su Google i tre avrebbero potuto coprire la distanza in otto-nove minuti, ma in realtà ci vuole più tempo. La ricostruzione non può essere corretta”.