Per trovare lavoro ha fatto carte false. Letteralmente. E il Tribunale di Udine le ha inflitto un anno e otto mesi di reclusione. A essere condannata, con la sospensione condizionale, è una donna di 31 anni residente in provincia di Reggio Calabria.
Nel 2017 aveva fatto domanda per essere inserita nelle graduatorie del personale Ata dell’istituto comprensivo di Pasian di Prato, presentando il diploma di operatore dei servizi della ristorazione conseguito all’Istituto Passarelli di Castellabate, in provincia di Salerno. Nel 2018 era stata assunta per otto mesi come collaboratrice scolastica nelle scuole di San Pietro al Natisone.
L’anno scolastico successivo, ha lavorato per altri nove mesi all’istituto comprensivo ‘Cuore dello Stella’ a Rivignano Teor. Peccato che il diploma fosse falso e che lei non fosse mai stata iscritta alla scuola di Castellabate. La donna è stata condannata anche a restituire i salari indebitamente percepiti, circa 5.500 euro in tutto.