Arrivano dalla Regione una buona parte di soldi per salvare il campanile di San Giorgio a Pordenone. Il consiglio regionale giovedì ha rivisto al Legge di Stabilità 2016, inserendo, nell’articolo 3 bis, 300mila euro quale contributo straordinario alla parrocchia di San Giorgio affinché metta in sicurezza e restauri il campanile.
A occuparsi in prima persona della vicenda è stato il vicepresidente della Regione ed ex sindaco di Pordenone Sergio Bolzonello, che lo scorso 2 aprile aveva effettuato un sopralluogo assieme alla presidente Debora Serracchiani. Il cedimento strutturale è tale che per evitare possibili crolli è immediatamente partito il cantiere dei lavori, del quale si occupa l’impresa Bomben di Zoppola.
Il campanile di San Giorgio è uno dei simboli della città. Opera di Giovanni Battista Bassi del 1852, è realizzato in pietra d’Istria a forma di colonna toscano-dorica. Completato nel 1914 con un’alta trabeazione e sormontato da una statua di San Giorgio del cordenonese Luigi De Paoli, si trova sopra un globo sostenuto da quattro Atlanti. Le operazioni che comporteranno la rimozione della statua, la messa in sicurezza e il riposizionamento dell’opera comportano un costo di 600mila euro. Almeno metà della somma, dunque, sarà messa dalla Regione.