Tragedia in montagna. Stamattina, sabato 17 giugno, il figlio di Giorgio Madrau ha contattato un volontario del CNSAS di sua conoscenza denunciando il mancato irentro del padre dopo un’escursione in mountai bike del giorno precedente, innescando cosi le procedure di intervento. Madrau, ciclista 62enne residente a Tolmezzo, venerdì mattina era uscito per un’escursione in bicicletta non facendo ritorno a casa. Nel primo pomeriggio di oggi la tragica scoperta. L’uomo è stato trovato senza vita lungo la discesa che dal monte Lussari conduce verso la Val Saisera.
Trattandosi nella fase iniziale di intervento ad ampio raggio, dato che non si conosceva con precisione l’itinerario che l’uomo intendeva percorrere, sono state attivate attraverso la centrale operativa del NUE112 di Palmanova la Guardia di Finanza, i Carabinieri e la Polizia di Frontiera, oltre alle squadre di terra del CNSAS con uomini della stazione di Cave, Moggio e Tolmezzo, e con l’elicottero della Protezione Civile.
Appena è stata individuata l’ automobile dell’uomo, paRcheggiata a valle degli impianti di risalita del Monte Lussari, le squadre sono state indirizzate nell’area soprastante, privilegiando principalmente gli itinerari di MTB ivi presenti.
Poco dopo pranzo è stato individuato, dai tecnici giunti a piedi dopo risalita con cabinovia, il corpo senza vita dell’uomo, nel tratto di strada forestale che collega il Lussari a Valbruna, ad una quota di 1300 metri, in comune di Tarvisio. L’uomo stava percorrendo quel tratto in discesa.
Le operazioni di recupero sono state effettuate contestualmente dalle squadre a piedi e dall’elicottero, sia con l’impiego del verricello che con manovre di corda. I tecnici hanno dovuto trasportare la salma a piedi per trecento metri fino ad una piazzola raggiungibile dall’elicottero. Alle riicerche hanno preso parte venti uomini. La dinamica dell’incidente e la causa del decesso sono al vaglio della Guardia di Finanza.