Personale della Polizia di Stato, questa mattina all’alba, ha arrestato, ponendoli ai domiciliari, tre cittadini italiani, destinatari della misura cautelare personale emessa dal Gip del Tribunale di Udine, per furti commessi nei mesi di aprile e maggio 2022 che hanno fruttato 100.000 euro in contanti.
L’attività investigativa, condotta da personale della Squadra Mobile udinese, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha permesso di far luce su tre episodi del cosiddetto ‘rip-deal‘, ovvero un’operazione di cambio fraudolenta, accaduti a Udine e nell’immediata periferia.
In particolare i tre soggetti, due uomini di 27 e 54 anni e una donna di 30 anni, imparentati tra loro, sono gravemente indiziati di aver commesso tre episodi diversi di furto di contanti in danno di alcune persone ai quali veniva proposto il cambio di banconote da 500 euro in tagli inferiori ottenendo un margine di guadagno sull’operazione finanziaria.
Tutti i soggetti raggirati erano stati adescati a casa degli arrestati dove, con destrezza, venivano derubati del contante, inserito in alcune buste e appoggiato sul tavolo della cucina con la scusa di essere contati, per poi allontanarsi senza essere più rintracciati.
Le vittime, una volta accertata l’impossibilità di riottenere il maltolto, si erano rivolte alla Polizia di Stato che, in brevissimo tempo, ha identificato i presunti autori segnalandoli alla Procura, che ha richiesto al Tribunale un provvedimento cautelare, eseguito oggi.
La Polizia di Stato raccomanda di non cedere a proposte finanziarie troppo vantaggiose e poste in essere da persone non autorizzate perché queste incaute iniziative spesso si tramutano in truffe e/o furti.