Resta in carcere l’uomo arrestato la settimana scorsa in un’azione congiunta di polizia e carabinieri per aver truffato tre persone anziane, due di Buja e una di Pagnacco, accumulando in due giorni un bottino di oltre 300 mila euro. Tre colpi messi a segno con scientifica precisione e metodo. A disporre la misura cautelare è stato il Gip di Udine Mariarosa Persico.
Le forze dell’ordine si erano messe sulle tracce dell’uomo, un 47enne di Napoli, ad agosto, dopo che aveva fatto un prelievo con un bancomat sottratto con una truffa ed era stato ripreso dalle telecamere. Stando alle indagini, il 47enne si recava in Friuli alcuni giorni alla settimana, alloggiando in un hotel a Pradamano. Le vittime venivano contattate telefonicamente dal quartiere napoletano di Capodimonte in base a un elenco telefonico ottenuto selezionando, zona per zona, gli intestatari nati negli Anni ’30 e ’40. I complici si facevano passare per carabinieri e raccontavano che un familiare era stato arrestato. Per risolvere la situazione, dicevano, erano necessarie alcune migliaia di euro. L’uomo, guidato da Napoli in tempo reale e muovendosi in radiotaxi, raggiungeva le vittime e si faceva consegnare contanti e preziosi. Questa volta, però, gli agenti lo hanno seguito e raggiunto nella stanza dell’hotel, dove c’erano i gioielli sottratti. Gli investigatori stanno vagliando la sua posizione in merito a diverse truffe messe a segno in Friuli nei mesi scorsi. GUARDA IL SERVIZIO VIDEO