È stata approvata la graduatoria dei beneficiari dei contributi messi a disposizione dalla legge regionale che sostiene i bed and breakfast in lavori di ristrutturazione, adeguamento, ammodernamento e arredamento. Una tipologia di struttura ricettiva che, sebbene gestita solo a livello privato e non professionale, rappresenta un importante asset strategico nel panorama turistico regionale.
In questi giorni si è completato l’iter istruttorio previsto dalla legge regionale n.13/2010, “Disposizioni a favore dei bed and breakfast e affittacamere”, che prevedeva la concessione di contributi regionali al fine di mantenere e rafforzare l’esercizio dell’attività ricettiva. La concessione dei contributi è oggetto di un regolamento apposito pubblicato sul BUR del 26 ottobre 2011 che ne evidenzia criteri, modalità e aventi diritto.
L’ammontare del contributo al B&B è previsto in conto capitale fino al 50% della spesa ammissibile, con un tetto massimo di 3.000 euro per posto letto e comunque nell’importo massimo complessivo di 15.000 euro per singola struttura. I contributi messi a disposizione sono stati impiegati per diverse tipologie di spesa: ristrutturazione – lavori che modificano la struttura urbanistica dell’immobile -, adeguamento e ammodernamento – lavori che non modificano la struttura urbanistica dell’immobile – o l’acquisto di arredamenti e attrezzature. I contributi sono concessi con priorità per interventi nei comuni della regione con popolazione residente fino 15.000 abitanti, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande stesse. Successivamente, la concessione del contributo è disposta secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Il contributo è stato richiesto da 70 strutture ricettive e concesso alla totalità di quelle ritenute ammissibili sulla base del regolamento. Il contributo totale concesso alle 45 domande ammissibili presentate è stato pari a 395.563,15 euro, rispetto alla cifra inizialmente prevista di 600mila euro, per un risparmio totale di 204.436,85 euro, considerato come economia di spesa. La relativa graduatoria dei beneficiari è presente nel sito www.turismofvg.it, sezione trasparenza?regolamenti.
Andamento in crescita
Per quanto riguarda l’andamento del comparto sul mercato dal 2005 a oggi si rileva una crescita esponenziale del numero di strutture e posti letto: se nel 2005 erano presenti 266 strutture e 1168 posti letto, a oggi se ne contano 463 corrispondenti a 2.277 posti letto. L’incremento dal 2005 al 2012 del numero di strutture è quindi pari al +74%.
Gli arrivi e le presenze dei B&B nel 2012 (23.171 gli arrivi e 64.092 le presenze) sono triplicati rispetto al 2005 (6.966 gli arrivi e 21.716 le presenze). Mettendo in luce i flussi turistici dell’ultimo biennio (2011/2012), tutte le macroaree hanno registrato dati con segno più: la montagna evidenzia +2,8% di arrivi e +13,7% di presenze mentre il mare +21% di arrivi e +11,1% di presenze. Positiva la performance di Trieste con +27,6% di arrivi e +27,4% di presenze, oltre che del resto della regione che segna +7,9% di arrivi e +8,7% di presenze.
A ogni modo il peso in termini relativi delle presenze sul totale dei flussi del Friuli Venezia Giulia è ancora esiguo (0,6%) ma sostanzialmente analogo a quello su base nazionale (0,7%). Considerato il crescente gradimento da parte della clientela turistica, anche straniera, si può ipotizzare un ulteriore sviluppo del comparto, soprattutto se saprà ritagliarsi un posizionamento sul mercato più identitario e meno legato a un’immagine di ricettività alternativa low cost.
Dalla lettura dei dati in tutto il periodo dell’anno si rileva come il segmento dei B&B sia di importanza significativa in un’ottica di destagionalizzazione dei flussi turistici: mettendo infatti a confronto il totale delle presenze in Friuli Venezia Giulia rispetto a quelle relative ai B&B, si nota come questa tipologia di struttura ricettiva registri un buon andamento di flussi spalmati nel corso di tutto l’anno.
La positiva inclinazione dei turisti a scegliere i B&B del Friuli Venezia Giulia, inoltre, viene rilevata dall’alto numero di domande che gli infopoint di TurismoFVG di tutto il territorio ricevono. Un altro aspetto importante legato a questa tipologia di struttura è il c.d. turismo relazionale, trend attualmente in fase di evoluzione e crescita: fondamentale per il turista che soggiorna in un B&B, infatti, è il rapporto che si crea con il suo proprietario a cui vengono richiesti consigli e suggerimenti su come trascorrere la propria vacanza in regione.
14 gennaio 2013