Il Comune di Buja sta per indire un concorso di idee per riqualificare ed ampliare le scuole elementari di via Collosomano. L’intenzione è quella di realizzare anche gli alunni ora ospitati negli edifici costruiti nel dopo terremoto, ormai ingestibili secondo il sindaco Stefano Bergagna, a causa delle difficoltà di manutenzione.
Si tratta di una sorta di ritorno al passato, quando su una delle due colline che dominano il cuore del Paese sorgeva la grande scuola edificata ai tempi del fascismo disastrata dal sisma del 1976.
La commissione consigliare costituita per fissare le linee guida, composta dai rappresentanti di tutte le forze politiche e presieduta dall’assessore alla Cultura Alberto guerra,, ha praticamente concluso i suoi lavori e ora si lavora alla redazione del bando.
Progetto da tre milioni
“L’idea di base – conferma Bergagna – è di realizzare accanto all’edificio esistente, realizzato negli Anni ‘80 grazie ai fondi messi a disposizione per la ricostruzione dagli Usa, un nuovo edificio dotato di collegamento funzionale, dotando l’area anche di una nuova viabilità. Il complesso dovrebbe sorgere nello spazio a disposizione tra la scuola attuale e il campo sportivo e potrà contare anche su un servizio di bus navetta da Piazza del mercato. In tal modo potremo ospitare gli alunni provenienti dalle frazioni di Avilla e Madonna, chiudendo al contempo le due scuole ancora aperte che hanno gravi problemi di manutenzione, ma sono sempre più vuote a causa del calo inarrestabile di alunni. Il progetto dovrebbe costare complessivamente attorno ai tre milioni di euro. Un milione è già a nostra disposizione, mentre per gli altri due siamo impegnati nel cercare fondi a livello statale ed europeo. Si tratta di un impegno davvero notevole – conferma il sindaco – ma in tal modo potremo garantire un servizio ottimale per i prossimi trent’anni”.
Nuovo impianto termico
Nel frattempo l’edificio di via Collosomano sarà oggetto di un intervento di ristrutturazione con il rifacimento dell’impianto di riscaldamento, per un importo di duecentomila euro messi a disposizione dalla Regione : “Sarà realizzata ex novo la centrale termica – spiega Bergagna – ora funzionante a gasolio, permettendoci di ottenere importanti risparmi”.