Il Coordinamento dei Presidenti del Consiglio d’Istituto del Friuli Venezia Giulia, in una lettera ai vertici della Regione, ai Dirigenti e all’Ufficio scolastico regionale per trattare il tema dell’accoglienza degli studenti ucraini nei nostri istituti.
“Richiamiamo come premessa a questa nostra Lettera gli Articoli 11 e 34 della Costituzione Italiana. Articolo 11 – L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”, si legge.
“Articolo 34 – La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”.
“La gravissima, inaccettabile e preoccupante situazione della popolazione civile ucraina coinvolta nel conflitto bellico sta comportando un esodo che sarà via via sempre più imponente e che vedrà l’arrivo nei nostri territori di molti bambini e ragazzi in età scolare. Manifestiamo piena e profonda solidarietà a chi arriva nelle nostre comunità fuggendo dai territori coinvolti da qualsiasi guerra”, prosegue la nota.
“Affiancheremo e sosterremo attivamente gli istituti scolastici della nostra Regione nei percorsi e nelle iniziative che vedranno l’accoglienza e l’inserimento nelle nostre classi di bambini e ragazzi profughi di guerra in età scolare. In questa maniera permetteremo loro, non solo di proseguire il percorso formativo, ma anche di trovare una comunità accogliente, inclusiva e solidale. Auspichiamo, inoltre, che Scuole e Istituzioni della nostra Regione, oggi più di sempre, si facciano promotrici non solo dei valori di pace sanciti dalla nostra Costituzione, ma anche di tutte le iniziative possibili che permettano ai nostri bambini e ragazzi di sentirsi parte attiva e utile in questo difficilissimo contesto storico”, conclude il Coordinamento dei Presidenti dei Consiglio d’Istituto del Friuli Venezia Giulia.