Come promesso dall’assessore alla sicurezza Alessandro Ciani, a Udine è stato interdetto definitivamente l’accesso al sottopasso pedonale che collegava viale Europa Unita a via della Cernaia, in Borgo Stazione. Nonostante il tunnel fosse stato sprangato da Ferrovie dello Stato già nel 2016, gli scalini erano diventati un luogo di spaccio e consumo di droga.
Protetto e ben nascosto da occhi indiscreti, era un covo ideale per tossicodipendenti e sbandati: di mattino veniva utilizzato come vespasiano, nel tardo pomeriggio, invece, come luogo dove bucarsi e sniffare. Era facile trovare a terra siringhe, carte stagnole, lacci emostatici, preservativi e altri oggetti utilizzati per consumare crack o eroina.
Dopo le proteste dei negozianti e di alcuni residenti della zona, a maggio il Comune aveva garantito che una soluzione condivisa era stata trovata al tavolo indetto in Prefettura, con Questura, Polfer e Ferrovie Italiane. Proprio in quella occasione, l’assessore Ciani aveva definito quello spazio “uno scempio, un ricettacolo da sigillare”.
Detto, fatto. Dopo quattro mesi di attesa, lunedì un’enorme grata in ferro è stata posizionata sopra i gradini che portano al tunnel, rendendo impossibile l’accesso fisico a quella che ormai molti udinesi definivano ‘la scalinata della droga’.