Omicidio di via della Valle: la Procura di Udine chiude le indagini. Il sostituto procuratore Claudia Finocchiaro ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di Vincenzo Paglialonga, indiziato per la morte della sua vicina di casa, la 74enne Lauretta Toffoli, uccisa nel proprio appartamento la notte del 7 maggio.
Secondo le ricostruzioni, quella sera Paglialonga entrò nella casa della vittima e le inferse 36 ferite in varie parti del corpo con un coltello da cucina dalla lama di 20 centimetri, trafiggendole cuore, polmone e arterie.
Il movente ipotizzato è quello del furto. Per l’accusa, quella notte Paglialonga s’impossessò non solo di due televisori della donna, ma anche di documenti, soprammobili, diversi orologi e due carte di credito. Tra le prove anche alcune intercettazioni dei colloqui tra l’indagato e la madre avvenuti in carcere e una riguardante una persona che, quella sera, potrebbe essersi trovata a casa di Paglialonga.
“Il limite delle indagini – dice il difensore, l’avvocato Piergiorgio Bertoli – è che si siano chiuse senza un minimo accertamento sulla capacità d’intendere e volere del mio assistito. Una lacuna decisamente importante visto che è stato accertato che quella notte tale capacità era gravemente scemata”.
Bertoli ha chiesto che Paglialonga sia nuovamente interrogato davanti al Pm per sviluppare l’attività difensiva.