Si dicono interessati all’automobile da lui messa in vendita e poi gli sottraggono 5mila euro in contanti: due uomini, uno di Udine e uno di Tavagnacco, sono stati condannati per truffa a 1 anno e 4 mesi ciascuno di reclusione. Si tratta di M. H., 29 anni, e D. B., 37 anni, inizialmente accusati di furto, reato poi derubricato a truffa dal Giudice del Tribunale di Udine Paolo Lauteri. Il viceprocuratore onorario Alessandra D’Aversa aveva chiesto rispettivamente una pena di 2 anni e di 2 anni e 8 mesi di reclusione.
I fatti risalgono al gennaio 2018, quando i due contattarono un uomo di Trieste per l’acquisto di una Mercedes usata e in quell’occasione gli chiesero di cambiare 5mila euro in banconote di piccolo taglio in una somma equivalente in banconote di taglio più grande. I tre si incontrarono a Tavagnacco, nell’abitazione del 37enne D. B.. La vittima appoggiò i contanti sul tavolo della sala da pranzo e, mentre il 29enne lo distraeva, il complice prese i soldi e si dileguò.
Il difensore del 29enne, l’avvocato Pieraurelio Cicuttini, si è detto soddisfatto per la derubricazione del reato.