Come programmato dal Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, dall’8 gennaio – e fino all’11 marzo – si è proceduto alla messa in asciutta della Roggia di Palma nel tratto che scorre lungo il perimetro della città di Udine per eseguire indispensabili lavori di manutenzione.
Come sempre, si provvederà a pulire dai rifiuti le rogge “troppo spesso considerate discariche da cittadini poco dotati di senso civico” rammenta la presidente dell’ente Rosanna Clocchiatti. Stavolta c’è una novità: il Consorzio ha come sempre recuperato la fauna ittica, insediata in alcuni tratti assieme a quella anatide, con l’ausilio e il supporto dell’Ente Tutela Patrimonio Ittico, raccogliendo in più passaggi il pesce tramite personale dipendente, adeguatamente formato secondo la normativa vigente. La gestione della fauna anatide, invece, non compete al Consorzio: da quest’anno, però, si è deciso di avviare una collaborazione con l’associazione ambientalista e animalista “Vittoria for Animal Rights”, autorizzando l’accesso nell’alveo dei suoi incaricati a tutela degli esemplari presenti.
In via Ciconi è stata individuata una colonia stanziale composta da alcune decine di germani reali; tre volontarie dell’associazione stanno provvedendo all’approvvigionamento idrico e alimentare della fauna anatide, come spiegato durante un incontro in Consorzio dalla referente di Udine, Rita Zamarian alla presenza del direttore generale Armando Di Nardo, del direttore tecnico Stefano Bongiovanni e di tecnici dell’ente. “Chiediamo alla popolazione di non nutrire anatre e papere con il pane perché, anche se in buona fede, farebbero del male agli animali. Al massimo si può dar loro insalata o un po’ di grano. Inoltre – aggiunge Zamarian – si chiede a chi porta a passeggiare il proprio cane di evitare di farli avvicinare alle anatre”.
“Ringraziamo il consorzio per l’avvio di questa collaborazione che va a risolvere un problema decennale”, ha sottolineato la presidente dell’associazione, Chiara Vattolo. “Con compiti diversi, entrambi collaboriamo alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente – ha commentato Clocchiatti -. E’ dovere di tutti mantenere le rogge, che sono un patrimonio della città, nelle migliori condizioni possibili. Ogni volta che procediamo con la messa in asciutta assistiamo al triste spettacolo di bottigliette di plastica e vetro, borse della spesa e tanti altri rifiuti; addirittura, anni fa, abbiamo rintracciato persino delle armi”.
Per facilitare l’attività del personale incaricato, la roggia di Palma viene suddivisa in più tratte dove si registra la presenza di fauna anatide: via delle Acque/Largo delle Grazie, piazza Primo Maggio, piazza Patriarcato/via Ciconi/via Nodari. Durante gli interventi saranno attuate tutte le possibili tutele della fauna anatide e ittica e sarà pulita la Roggia dai rifiuti discaricati nell’ultimo anno: “Già prevediamo che saranno raccolti in notevole quantità – osserva Clocchiatti -. Lanciamo come sempre un appello ai cittadini e al loro senso civico”.